Il populismo di Mazzarri che non fa bene ai napoletani
Nord contro sud. Sud contro nord. Anche Mazzarri ci è caduto. La lista è lunga e c’è anche il pibe Maradona dentro che volle uno stadio San Paolo pieno di bandiere argentine laddove i napoletani dovevano ricordarsi tutti i soprusi che l’Italia aveva fatto loro. Tutto giusto, tutto necessario. Dall’impresa dei mille allo sversamento di […]
Nord contro sud. Sud contro nord. Anche Mazzarri ci è caduto. La lista è lunga e c’è anche il pibe Maradona dentro che volle uno stadio San Paolo pieno di bandiere argentine laddove i napoletani dovevano ricordarsi tutti i soprusi che l’Italia aveva fatto loro. Tutto giusto, tutto necessario. Dall’impresa dei mille allo sversamento di materiale tossico, dall’assalto alle casse del regno borbonico fino alla divisione dell’Italia in due: il nord con le fabbriche ed il sud con l’assistenzialismo che doveva produrre consumatori.Ciò premesso basta retorica. Prendo a prestito le parole del governatore della banca d’Italia Mario Draghi pronunciate ieri. “E’ importante che tutti ci convinciamo che la salvezza e il rilancio dell’economia italiana possono venire solo da noi italiani. Sarebbe una tragica illusione pensare che interventi risolutori possano venire da fuori. Spettano a noi”. Lo ha dimostrato Mazzarri stesso che ha preso una squadra, un ambiente, una tifoseria, e l’ha rivoltata come un calzino dandole una mentalità vincente. Ma cadere nella solita retorica per la quale battere la Juve significa abbattere i potentati del nord, la rivalsa sociale etc etc significa, secondo me, dare linfa a un vittimismo che non ci fa bene. Avrei preferito dicesse: voglio batterle tutte per contribuire a dare una buona immagine di Napoli nel mondo. Analizzare oggettivamente le cose e utilizzarle ad hoc nei discorsi sul Risorgimento, sulla questione meridionale, sulla gestione dei rifiuti e quant’altro mi sta anche bene, ma secondo me fare il populista così non fa bene a noi napoletani soprattutto detto da uno che ha insegnato che con il lavoro ed il rimboccarsi le maniche si può andare molto lontano. Napoli è piena di eccellenze e il calcio Napoli è una nota positiva. Valorizziamo quelle e basta con la retorica della contrapposizione.
Paolo Carafa