Com’è bello essere odiati, oggi, a Milano
Ah, finalmente a casa dopo una giornata di lavoro! Nella mia casa milanese, intendo… Mica posso sempre lamentarmi di Milano, devo ammettere che questa città oggi è bellissima! C’è un cielo azzurro, ma così azzurro…non l’avevo mai visto così azzurro (non sto scherzando, miei cari, avevo appena finito di scrivere questa frase che mia moglie […]
Ah, finalmente a casa dopo una giornata di lavoro! Nella mia casa milanese, intendo… Mica posso sempre lamentarmi di Milano, devo ammettere che questa città oggi è bellissima! C’è un cielo azzurro, ma così azzurro…non l’avevo mai visto così azzurro (non sto scherzando, miei cari, avevo appena finito di scrivere questa frase che mia moglie mi chiama dall’altra stanza: “Stè, vieni a vedere che bel cielo c’è stasera!” …telepatia partenopea…)Dicevo, oggi è un lunedì autunnale milanese, tre parole tristi anche se prese da sole, figuriamoci tutte insieme… eppure è ancora estate, il cielo – come detto e ribadito – è azzurro ed io mi sento un altro… come se, dopo tredici anni di vita qui, avessi finalmente compiuto un’impresa eroica… come se avessi finalmente ESPUGNATO SAN SIRO!!!
Ed infatti il mio lunedì, dopo un sabato sera da lucidarsi gli occhi ed una domenica di festeggiamenti, ha portato qualche piccola soddisfazione aggiuntiva…
Arrivo in ufficio e, stranamente, Marco, il receptionist juventino (che come me oggi ha buoni motivi per prendere in giro l’altra metà di Milano…) non c’è… un segno del destino! Ed infatti il primo incontro della settimana, neanche a farlo apposta, è con Egidio… Egidio, è la persona più buona che possiate trovare in Brianza, è l’organizzatore dei nostri più riusciti eventi sociali, dalle grandi mangiate “in cascina” (scusate, qui funziona così…), ai tornei di calcetto dove lui allena la nostra squadra, ma ha un solo piccolo neo: è un interista convinto! Mentre gli sorrido soddisfatto, si complimenta e mi dice che la sua squadra quest’anno non ha alcuna speranza di vincere, e che lui adesso punta sul cavallo vincente, anzi sul ciuccio vincente! In fondo meglio che i tre punti a San Siro se li prenda il Napoli che non Milan o Juve…
Bene, buon inizio, se poi si tratta di approfittare delle loro storiche rivalità, io sono ben contento di inserirmi anche più spesso per fare di questi favori!
Subito dopo Saverio, il collega interista che ogni giorno in pausa pranzo frequenta la mia stessa trattoria, SOLOPIZZA, pizzeria napoletana, mi scrive: “Carissimo Stefano, capisco che era il compleanno del vostro allenatore ma che l’arbitro lo riempisse di regali in modo cosi plateale…… P.S.: Oggi io sciopero… niente SoloPizza!”
Ero preparato ai pianti interisti contro l’arbitraggio… E Saverio infatti, quando mi incontra poco più tardi, sfodera il più tipico e odioso degli stereotipi, approfittando della presunta ruberia del Meazza: “attenzione ai portafogli, vedo napoletani in giro…” Ebbene, di solito combatto questi luoghi comuni con tutto me stesso, ma stavolta lascio fare e assecondo soddisfatto… è così bello essere odiati oggi!!!
Il segno delle tre dita lo tengo in caldo per Antonio, il salernitano tifoso granata, cioè blau-grana, insomma tifoso della squadra di Salerno (parentesi: a me la Salernitana sta simpatica, come l’Avellino, la Nocerina e le altre, non sento nessuna rivalità né campanilismo, sarà uno spiccato senso di superiorità?!?!) che però da quando è qui a Milano si dichiara anche interista… La sua risposta è il gesto della mano, molto campano, che inequivocabilmente vuol dire “mariuolo!”
Finalmente pausa pranzo al SoloPizza, scene di giubilo! Paolo, il pizzaiolo napoletano, ne ha veramente per tutti, argomento preferito: i tre babà…
Infine, nel classico momento di relax pomeridiano alle macchinette del caffè, dico a Sonia, interista attenta e competente, che se avesse voglia di parlare di calcio io sono a disposizione… Ribatte che lei ha visto un gran primo tempo, poi ha spento la tv ed è andata a fare un giro. “Peccato – mi dice – perché così hanno sporcato anche la vostra vittoria. Magari avreste vinto lo stesso (magari?!?!?!? Dico io…) ma almeno sarebbe stato più pulito, no?” Ed io (sempre sorridendo soddisfatto, anzi ridendo di gusto…): “sì, sì, sarebbe stato più pulito…e già, io lo so bene, ci vuole tanta pazienza per sopportare i torti arbitrali…”
Prima di uscire trovo finalmente Marco in reception e gli dichiaro la mia convinzione: “è la tua Juve la squadra più forte, sì, ne sono convinto! Siete i candidati numero uno allo scudetto e noi ci siamo solo limitati a toglierci uno sfizio…”
Voliamo bassi, miei cari!!!!!
Stefano Sibilio