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Caro Insigne, stay hungry, stay foolish

Steve Jobs se n’è andato. L’uomo che ha cambiato il modo di ascoltare la musica, di giocare, di telefonare, di usare il computer, di usare la tecnologia, ci ha lasciato per sempre. Devo esser sincera e vi dico che al mondo ci sono cose assai più gravi ultimamente, come i morti a Barletta ad esempio, ma si sa che quel che tocchiamo con mano ogni giorno colpisce maggiormente il nostro immaginario e così da ieri non riesco ad usare i suoi gioiellini con lo stesso animo di bambina con il mano un piccolo grande tesoro.

Che c’azzecca il Napoli direte: forse niente, forse tutto. Mentre il mondo piange la perdita di un genio, io mi chiedo se i nostri geni italiani (perchè ci sono) dove andranno a morire? Sappiamo per certo che chi ha inventato Facebook ad esempio non avrebbe potuto farlo qui: vi immagiante due ragazzini che vanno a chiedere fondi per realizzare un sogno tecnologico in Italia?

Ieri ho visto la partita dell’under 21 e quel folletto, scugnizzo partenopeo. Il ragazzino rincorre un sogno preciso, come Steve fece a suo tempo, giocare nella sua squadra del cuore in Champion, accanto ai suoi beniamini. Ha classe, stile e personalità, non è la copia di nessun pseudo-campioncino italiano e ha bisogno di fiducia. Io lo voglio in prima squadra da subito…think different! Non lasciamolo andare a fare esperienza chissà dove. Accanto ai nostri big, crescerà sicuramente bene, meglio e in fretta

A Insigne e al Napoli direi: stay hungry, stay foolish…

Bye Bye Steve

Francesca Lutri

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