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Qual è la giocata del Pocho che non dimenticate?

Io me lo ricordo quando arrivò. Fu presentato da Pier Paolo Marino insieme con Hamsik, mentre i tifosi all’esterno gridavano: «Meritiamo di più». Me la ricordo quell’estate, la prima della serie A. Ero in vacanza in Puglia e mi rinfrancai quando leggevo Vittorio Raio sul Mattino che ne parlava male. Dev’essere forte questo, pensai. La sera chiamavo la mia amica Monica e le facevo sempre la stessa domanda: ma com’è sto Lavezzi? Due malati come Capone padre e figlio guardarono la prima amichevole in famiglia in tv in stanze separate per non influenzarsi reciprocamente e all’incontro nel corridoio al termine dei primi 45 minuti il giudizio fu unanime: Lavezzi migliore in campo.
L’esordio non fu dei migliori, contro il Cagliari al San Paolo e l’unica volta credo in cui Calaiò e Lavezzi giocarono insieme dal primo minuto. Ma già alla seconda giornata la musica cambiò. Il Pocho fece strage a Udine. Quasi non credevamo ai nostri occhi. Diciamoci la verità, siamo impazziti tutti appresso a Ezequiel. Ad alcuni (come me) è passata, ad altri è rimasta. Ma quando in quel campionato, alla quarta di andata, si involò sulla fascia ad Empoli e si rialzò e riprese a correre dopo essere stato falciato (ma l’arbitrò fischiò ugualmente) mi emozionai come non capitava da tempo. Tanti episodi mi legano a lui. Il gol alla Juve, quella mazzata all’Olimpico di Roma nel famoso 4-4. In quella partita alla traversa del Pocho, nel secondo tempo, il prode d’Esposito ruppe, involontariamente, di netto il sediolino. E ricordo un gol a Genova contro i rossoblù di Gasperini (perdemmo 3-2) e altri.
Credo che il mio disamoramento cominciò nel 2008, quando capii che si fece ammonire apposta per Natale. Lo rifece l’anno dopo. E la sua furbizia è diventata intollerabile, oltre all’incaponirsi nel voler giocare partite tutte sue. Ma, che mi piaccia o no, Lavezzi per tanti di voi è irrinunciabile, l’anima di questa squadra, uno la cui assenza decreterebbe la morte del Napoli. Vabbè, io la penso diversamente. Ma tant’è. C’è e me lo devo tenere. Però mi piacerebbe leggere quali sono le azioni del Pocho che più vi sono impresse nella memoria. E penso che il pallonetto al Milan da terra sarà quello più quotato.
Massimiliano Gallo

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