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Due biglietti, settore ospiti, si va a Bologna

Quando la giornata comincia con uno scatto di reni per alzarsi dal letto con gambe flesse verso l’alto allora vuol dire che è una buona giornata. E se Roberto chiama dopo aver abbondantemente studiato la situazione sul sito del Bologna, bisogna solo darsi una mossa. La sera prima Trapani l’aveva fatta pesante ma, si sa, lui ha una visione lavezziana del mondo… Breve scorsa all’elenco di ricevitorie, trovo quella che sembra giusta, chiamo, tutto a posto. Doccia, colazione, tradizionale ascolto di Tele Radio Stereo dove i laziali stanno ancora piangendo e mi sa che lo faranno per un bel po’ di settimane.
Ma in via Merulana, però, quello i biglietti non me li fa. Dice che non ne ha più. Panico. Vabbè panico è eccessivo. Pausa di riflessione, direi. Come quando si giocava a tennis e ti fermavi un po’ in mezzo al campo a capire che cosa stava succedendo. E comincia il solito tam tam. A Castellammare  c’è un carrozziere che ha i tagliandi. Sì, ma come ci arrivo a Castellammare? Allora, apro una serie di dialoghi con Bologna, ma poi mi ributto su Roma. E un edicolante di via Baldo degli Ubaldi mi salva la vita. Due biglietti e affare fatto. Bologna, stiamo arrivando, Bologna, stiamo arrivando.
Poi m’è venuta anche una mezza idea. Però per ora concentriamoci su Bologna. E basta. Ciao.
Massimiliano Gallo

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