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La felicità è l’attesa, e sognare: sì ce la facciamo

La felicità è l’attesa. Ma chi lo ha detto? L’attesa è uno stress prolungato, il cuore che esita,batte veloce e ti sale in gola,è una prigione ,un equilibrio sulla corda,una porta chiusa. L’attesa è aspettare Bologna -Napoli e sognare che sì ce la possiamo fare, l’attesa è avere una musica in testa, per dirla alla Mina, che fa goal goal goal. Ma si può vivere così? Tornavo da Bari e all’altezza di Candela davanti a me si presentavano le decine di pale eoliche che giravano in senso orario…mi sono ritrovata a contarle e pensavo “Se sono in numero pari, domani vinciamo”. Ma si può vivere così? Ho seguito la partita dell’Inter, ha vinto, e ho pensato che, se domani non ce la facciamo, questa ci supera…Ma si può vivere così? Ho letto 5 quotidiani e ho cominciato dallo sport, anzi dalle notizie del Napoli, ma si può vivere così? Ho ascoltato le trasmissioni sportive per sentire parlare del Napoli ma si può vivere così? E mio fratello che domani torna  a vedere la partita da me  dopo due mesi ,ho pensato,non è che porterà sfiga? Ma si può vivere così? E domani, domenica, che cucino? Una cosa veloce, bisogna fare presto, non perdersi nulla, guardare su Sky i giocatori negli spogliatoi che ridono, ascoltano la musica, intercettare i loro sguardi, capire come stanno,che pensano… ma si può vivere così?
Sì,si può vivere così…questo è il Napoli, bellezza!!!!!!!
Luisa Bossa

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