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Tessera Tifoso, Garante duro sul marketing

I supporter delle squadre di calcio che aderiscono al programma ‘tessera del tifoso’ devono essere informati in modo chiaro e dettagliato sull’uso dei dati personali forniti al momento della sottoscrizione. Devono inoltre essere messi in condizione di poter scegliere liberamente se autorizzare l’uso di questi dati anche per finalità di marketing e pubblicità”. Francesco Pizzetti, Garante della privacy lo scrive chiaramente. Il metodo con cui ai tifosi di calcio viene sottoposta la possibilità di aderire alla tessera del tifoso, grazie alla quale si può andare a seguire la squadra del cuore in trasferta, è scorretto e va modificato. Così l’Autorità ha stabilito che il formulario da compilare proposto ai tifosi deve essere cambiato. Il provvedimento del Garante, tra l’altro, “tiene conto anche di alcune segnalazioni pervenute all’Autorità ed è stato inviato al ministero dell’Interno, al Coni, alla Figc e alle società sportive che aderiscono al programma”, scrive in una nota l’ufficio stampa del Garante.
Troppa pubblicità. Francesco Pizzetti nel suo provvedimento ha stabilito che le società sportive dovranno migliorare l’informativa da dare ai tifosi, mettendo ben in evidenza i trattamenti di dati che non richiedono il consenso, perché connessi al rilascio della tessera, e quelli che possono essere effettuati solo su base volontaria e con un consenso ad hoc (marketing, profilazione, invio di comunicazioni commerciali).
Ai tifosi dovrà infatti essere sempre garantita la possibilità di poter esprimere esplicitamente il loro “no” all’uso dei dati per finalità di marketing.
Nell’informativa dovrà essere inoltre ben specificato che i dati anagrafici dei possessori delle tessera vengono comunicati alle questure allo scopo di verificare l’assenza di provvedimenti (Daspo, misure di prevenzione, sentenze di condanna per reati cosiddetti da stadio) che ostacolino il rilascio.
I tifosi, infine, dovranno essere informati sulle caratteristiche dei trattamenti effettuati tramite la tecnologia rfid. L’Autorità si è comunque riservata approfondimenti in caso di revisioni eventualmente apportate al programma “tessera del tifoso”.
E tanti soldi Della tessera del tifoso si era occupato diffusamente il Salvagente, che ne aveva svelato la natura: uno strumento per portare nuovi clienti a banche e grandi società (Banca Intesa-San Paolo, Lottomatica, Poste italiane ed Erg ) che la stampano sotto forma di carta di credito ricaricabile, e nuovi utili al merchandising delle società sportive.
Un aspetto su cui ora interviene anche il Movimento consumatori. “Ora ci aspettiamo un intervento dell’Antitrust sulla questione carte prepagate” afferma infatti Monica Multari dell’Ufficio legale nazionale dell’associazione. Che fa presente come le linee guida approvate dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, a luglio di quest’anno, erano chiare: l’attivazione di ulteriori funzionalità/servizi/agevolazioni, connessi alla tessera del tifoso, ma forniti da società partner rispetto ai club, avrebbe dovuto comportare la compilazione e la sottoscrizione di moduli separati, essendo necessaria un’esplicita adesione del tifoso.
Secondo l’indagine svolta dal Movimento Consumatori, invece, molte squadre di serie A (fra le quali, Milan, Inter, Lazio, Napoli, Udinese, Fiorentina) prevedono un unico modulo per l’emissione della tessera del tifoso già comprensiva della funzionalità di carta prepagata ricaricabile.
“Pur condividendo tutte le iniziative volte a combattere il fenomeno della violenza negli stadi e a promuovere la cultura di un sano spirito sportivo, il Movimento consumatori contesta l’applicazione scorretta del programma tessera del tifoso, attuato con modalità poco trasparenti e irrispettose dei diritti dei propri supporter, laddove si inducono a stipulare contratti non voluti e a cedere i propri dati personali per fini commerciali, facendo leva sulla passione sportiva e sullo spirito di appartenenza”, ha commentato Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento consumatori.
Roberto Quintavalle (Il Salvagente)

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