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Coppa gastronomica
zuppa di cozze vs risotto

Si respira ancora clima di primarie. Chi di voi vota per il riso, scagli la prima cozza. Volete paragonare le due “squadre” in campo? Cipolle, zafferano, burro, brodo, riso da un lato; dall’altro cozze, pomodorini, prezzemolo, olio, salsa rossa piccante, polpo, gamberi, scampi, crostini di pane e magari una fantastica bottiglia di Falanghina bella ghiacciata delle Cantine Farro. Insomma, risotto alla milanese contro zuppa di cozze. Ingredienti forse più nobili i primi, terribilmente più pulp i secondi. Sembra uno scontro etnico-culturale, oltre che gastronomico e calcistico: c’è da superare il turno di coppitaliatimcup. Eleganti posate nerazzurre contro le nostre forchette da mediano. Eto’o? Meglio Cavani e Dumitru. Zanetti? Preferiamogli Pazienza e Gargano. Una sorta di mitili (semi) ignoti contro pregiate ostriche nordiche. La zuppa di cozze è secondo me molto difficile da preparare, soprattutto per i diversi tempi di cottura dei vari ingredienti. Propongo di andar per trattorie. Le location cult sono note: “A figlia do’ marinaro” e “Corrado”, entrambi in via Foria, uno di fronte all’altro. Da riformista della tovaglia, però, propongo una new entry; “O russo” a Marano. Lo trovate con un qualsiasi motore di ricerca. Al prezzo di 13 euro vi serve in tavola una zuppiera enorme, andrebbe bene anche per due o tre persone, con dentro tutti gli ingredienti sopra elencati e…sorpresa: sul fondo, udite udite, fette di pane fritto che si riempie di condimento, si “imporpa”! Con il massimo rispetto, anzi venerazione per il ristorante, vi suggerisco di non indossare abiti griffati perché c’è un altissimo rischio di schizzo. Il miglior Lavezzi si troverebbe in difficoltà nel dribblare le macchie. Dimenticavo: il pane fritto “annozza” e sarebbe preferibile rinviare la degustazione della zuppa di cozze di “O’ russo” a dopo la partita. Forzanapolisempredovunquecomunque.

Giuseppe Pedersoli

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