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Milano ci teme. Dai, Aurelio, tieni il punto

Ah beh, quando tocca stare con De Laurentiis, tocca. E se il Corriere della Sera spinge addirittura la prima firma milanista – Alberto Costa – a scrivere un editorialino contro De Laurentiis e le sue dichiarazioni del post-partita sul Milan “destinato” a vincere lo scudetto per le pressioni del Cavaliere, allora vuol dire che un po’ di paura ce l’hanno. E se un passaggio a quell’uscita su Berlusconi e i gol in fuorigioco lo riserva anche la Gazza (secondo giornale di Milano, in pratica), singifica che non è solo un po’. Ci temono.
E significa anche che erano almeno vent’anni che un nostro presidente non si consentiva di aprire una polemica con i padroni del calcio in Italia. Anzi, il rammarico è che il giorno dopo Aurelio abbia voluto abbassare i toni, parlando di provocazione. Ma evidentemente (e per fortuna, aggiungo) le sue nuove frasi non sono arrivate a via Solferino. E quindi il buon Costa (storica penna rossonera) ha scritto addirittura di dichiarazioni pericolose, che rischiano di avvelenare il clima (che tipo premuroso); ha ricordato il gol di Toni annullato, insomma rosicano un po’. Non bastano Ibrahimovic e Cassano, Pato e Pirlo, no, loro non devono avere rivali. Nemmeno una squadra che naviga quattro punti sotto in classifica e che a loro non dà fastidio da ormai vent’anni. Dai, Aurelio, non sdrammatizzare, tieni il punto, facci sognare. Vogliamo leggerne ancora di editoriali così sui quotidiani di Milano, erano vent’anni che non li leggevamo.
Massimiliano Gallo

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