Colerosi, terremotati, noi col sapone non ci siamo mai lavati

Oggi va così. Va che sono passati trent’anni da quella sera in cui sul divano si guardava Juventus-Inter. All’epoca si trasmetteva un tempo di una partita alle 19. E basta. Mia madre si alzò per chiudere meglio il balcone. Ma non era il vento. Lo capimmo dopo pochi secondi. Quando all’ottavo piano era impossibile restare […]

Oggi va così. Va che sono passati trent’anni da quella sera in cui sul divano si guardava Juventus-Inter. All’epoca si trasmetteva un tempo di una partita alle 19. E basta. Mia madre si alzò per chiudere meglio il balcone. Ma non era il vento. Lo capimmo dopo pochi secondi. Quando all’ottavo piano era impossibile restare in piedi, il lampadario oscillava toccando il soffitto da una parte all’altra, il palazzo di fronte sembrava una fisarmonica e io ero aggrappato a lei che ripeteva: ora finisce, ora finisce. Ma non finiva mai. Me le ricordo tutte quelle persone nel piazzale del San Paolo, la scuola chiusa, la gente in lacrime, la città fantasma, quelle immagini in tv con i morti messi uno affianco all’altro sotto le coperte. Terremotati, questo siamo stati per anni.
E prima eravamo colerosi. Io quello non me lo ricordo anche se c’ero. A tavola domenica me l’hanno raccontato. Le vaccinazioni con la pistola. Una al palazzetto dello sport. Si parlava di colera. Perché tutt’attorno, domenica, era munnezza. Per strada, ovunque, barriere di sacchetti. Voi lo sapete meglio di me. Ci abitate. Io non più. E fa un certo effetto vedere quella foto sbattuta oggi in prima pagina del Mattino (scaricata dal sito internet del quotidiano napoletano), col centro storico invaso dai sacchetti e una mamma che guada il fiume portando in salvo il bimbo che ha in braccio. Boh, non so. Ha ragione Valentino Di Giacomo, siamo esigenti solo nel calcio. E forse, lo dico con la morte nel cuore, non possiamo permettercelo. Siamo colerosi, siamo terremotati. E a guardare Napoli oggi sembra pure che col sapone non ci siamo mai lavati.
Massimiliano Gallo

Correlate

La lezione di Benitez sull’autolesionismo di Napoli: «La città scelga se lamentarsi o sostenerci»

di - Se qualcuno fino a oggi poteva nutrire qualche dubbio sul reale pensiero di Rafa Benitez a proposito di Napoli e dell’ambiente napoletano, da oggi possiamo dire che qualsiasi dubbio può definirsi fugato. Nella inconsueta sede della Stazione Marittima, il tecnico spagnolo ha tenuto una conferenza stampa che ancora una volta è stata una sorta di […]

Friedkin

Il ritiro punitivo lasciamolo al Borgorosso Football Club

di - Diciamo la verità, questa vicenda del presunto ritiro del Napoli è stata una pagliacciata. Tanto ridicola quanto emblematica. Da qualsiasi angolatura la si inquadri, presenta imperfezioni. E imperfezioni, va da sé, è un eufemismo. A lungo assente, praticamente quasi sempre quest’anno, dalla scena mediatica e spesso anche dagli spalti, Aurelio De Laurentiis irrompe nella vita […]

C’era una volta Gonzalo Higuain, il re che Napoli continua ad aspettare

di - Diciamo la verità, siamo ben oltre i tre indizi di Agatha Christie. Siamo al tenente Colombo, che di prove ne accumula lungo tutta la puntata e lentamente, ma inesorabilmente, incastra il colpevole. Qui non si tratta di un delitto, per carità. Magari di una scomparsa. Dov’è finito Gonzalo Higuain? Non è un caso che nelle […]

Che cosa è successo al Napoli che ha annientato la Roma? Prestazione indecente contro il Milan

di - Che cosa è successo? È francamente inspiegabile. Questo Napoli il primo novembre travolgeva la Roma al San Paolo e sette giorni dopo andava a vincere a Firenze. Il brutto inizio di stagione, contraddistinto dalla prematura uscita dalla Champions, sembrava alle spalle. E invece il Napoli è sparito di nuovo. Sul 2-0 contro il Cagliari sono […]

Immagine non disponibile

Napoli non è consapevole di stare vivendo calcisticamente al di sopra delle proprie possibilità

di - Venerdì sera non ho guardato Fiorentina-Juventus. Un po’, confesso, le partite del nostro campionato non mi appassionano più; un po’ in concomitanza c’era Borussia Dortmund-Hoffenheim. E sì, il caro Borussia Dortmund, quella squadra per cui in tanti ci sfottono perché continuiamo a parlarne e fare paragoni. Venerdì la squadra di Klopp era ultima in classifica. […]

Che peccato Gabbiadini

Gabbiadini, un diamante da sgrezzare. Come Insigne

di - Manolo Gabbiadini. Non si parla che di lui. In modo anche inconsueto. Non ricordo una trattativa di mercato chiusa e pressoché annunciata – come sembra leggendo qua e là – a campionato in corso. Somiglia a uno di quei tormentoni che hanno contraddistinto le recenti sessioni di calciomercato e che spesso si sono conclusi non […]

Il bilancio del Napoli smaschera la leggenda del pappone

di - E insomma, il giorno della presentazione del bilancio del Napoli è arrivato. Il giorno dello smascheramento del pappone che lucra sulla passione di noi poveri altri che gli versiamo migliaia e miglia di euro nelle casse è arrivato. E incredibilmente – meraviglia! – si scopre che Aurelio De Laurentiis ha rasentato il rischio di fare […]

Nel libro di Trombetti, Noè si è trasferito a Castel Volturno e somiglia tanto a De Laurentiis

di - In “Morte di un matematico napoletano”, di Mario Martone, un Toni Servillo non ancora noto al grande pubblico smonta un grande Carlo Cecchi in versione Renato Caccioppoli che parla del metodo che lui utilizzerebbe per togliersi la vita: “Ma il comico non era superiore al tragico?”, lo interrompe citando una sua frase. A quella tavolata, […]