Chiamatelo se volete turnover, ma i numeri non mentono e parlano di un Napoli spaccato, due facce della stessa medaglia, una bellissima, l’altra pessima. Un attacco formidabile ed una difesa che dire colabrodo è poco. Il Napoli ha il secondo miglior reparto offensivo della serie A: dieci gol in cinque partite. Davanti soltanto la Juve che di gol ne ha segnati dodici. Da quando è cominciato il campionato il Napoli ha disputato cinque incontri di serie A e due di Europa League. Attacco atomico con tredici reti, sei delle quali segnate da Cavani, senza contare le partite con l’Elfsborg. Difesa inguardabile. Nelle medesime sette partite il Napoli ha subito la bellezza di dodici reti. E allora sorge il dubbio dell’inadeguatezza di difesa e centrocampo rispetto all’attacco azzurro. Di una squadra spaccata in due che non riesce a fare filtro nella zona mediana e che è autrice di clamorosi errori difensivi. Quelli contro la Steaua sono soltanto gli ultimi di una lunga serie. Inutile colpevolizzare questo o quell’altro giocatore. E’ un reparto che non va ed un centrocampo che non filtra. E’ qui che dovrà agire Mazzarri perché da che mondo e mondo per vincere bisogna prima non prenderle e la scusa del si gioca ogni tre giorni non vale perché riguarda tutti: da De Sanctis a Cavani. Ecco le difese alternate da Mazzarri nelle sette partite finora disputate.
Napoli Fiorentina 1-1: Campagnaro, Cannavaro, Aronica
Napoli-Bari 2-2: Grava (24′ st Aronica), Cannavaro, Campagnaro
Napoli-Utrecht 0-0: Santacroce, Cannavaro, Aronica
Sampdoria-Napoli 1-2: Grava, Cannavaro, Campagnaro
Napoli-Chievo 1-3: Grava, Cannavaro, Campagnaro
Cesena-Napoli 1-4: Campagnaro, Cribari (29’ st Cannavaro), Aronica
Steaua-Napoli 3-3: Santacroce (1’st Lavezzi), Cribari, Grava
<strong>di Stefano Romano</strong><em>
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