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Edy Reja, il Napoli mi ha completato come tecnico

Edy Reja si gode il momento di gloria. Dai microfoni di Radio DeeJay il tecnico della Lazio dice la sua sul grande periodo di forma che sta attraversando la squadra che in questo momento guida la classifica di Serie A: ‘In alto si sta bene, la prendiamo con serenità , linearità senza eccessi di entusiasmo. Noi non andiamo oltre i limiti, ma è anche giusto che i tifosi si godano questo campionato dopo l’annata passata non proprio felice. La realtà è che il collettivo fa la differenza, è il collettivo che si è rialzato, e lo spirito di gruppo ha fatto fare alla squadra il salto di qualità. Siamo andati sotto parecchie volte ma abbiamo rimontato. Poi è chiaro che ci sono qualità e rosa adeguate’.
L’ITALIA DI PRANDELLI – Reja poi parla della Nazionale italiana di Prandelli che ieri ha rimediato solo uno 0-0 in casa dell’Irlanda del Nord: ‘Stiamo facendo bene e penso che Mauri sia il giocatore più in forma del campionato. L’Italia? Noi siamo questi, non ci sono altre alternative, dobbiamo dare tempo a Prandelli per amalgamare un gruppo nuovo. Non è che puoi trovare subito l’assetto tattico. Quando cambi o rinnovi rispetto al passato hai bisogno di tempo e pazienza’.
SUL NAPOLI E TOTTI – Reja ha belle parole anche per il Napoli, squadra che non ha mai dimenticato: ‘Gli anni di Napoli mi hanno completato, pensando soprattutto a uomini come Marino e anche De Laurentiis che mi hanno dato molto e mi hanno sicuramente aiutato. C’era un rapporto forte, con personalità forti’. Il discorso poi converge nuovamente sulla Lazio ma dal punto di vista delle individualità e Reja dà un consiglio a Totti, ultimamente molto criticato: ‘Zarate? Io penso che le qualità devono essere al servizio della squadra e lo stesso vale per Totti ma anche per altri avanti con l’età. Lui ha fatto la storia della Roma e pur non essendo giovanissimo può essere ancora importante. Un consiglio? Faccia 20-25 partite al suo livello, non tutte magari, ma provi a selezionare. A mano a mano che gli anni passano la forza fisica non ti sorregge più, ma un declino fisico è normale’. Infine una battuta sul tempo che l’allenatore goriziano vuole dedicare alla panchina: ‘Trapattoni ha detto che vuole allenare fino a 80 anni? Io fino a 85 anni’ ammette sorridendo. CorrieredelloSport.

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