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Va bene tutto, anche perdere ma fare i chiagnazzari no

Abbiamo perso in casa col Chievo 3-1 dopo essere passati in vantaggio. Può capitare. Eravamo stanchi, domenica avevamo fatto la partita dell’orgoglio e dato anche l’anima a Marassi. Ieri sera abbiamo giocato una partita indecente, abbiamo tirato credo tre volte in porta, e ballato non poco a centrocampo e soprattutto in difesa. Va tutto bene, siamo all’inizio, la squadra fortemente voluta da Mazzarri dovrà rodarsi (anche se più o meno è la stessa del campionato scorso). Non mi dilungo ulteriormente, siamo appena alla quarta giornata.
C’è una cosa che però proprio non sopporto. E’ la piangina, la piangina pectoris. L’essere chiagnazzari. Tipico dei romanisti. Che si lamentano sempre, dalla mattina alla sera. Pellissier l’ha presa col braccio? Forse sì, probabilmente sì. Così come era rigore su Lavezzi. Ma il Napoli ieri sera è stato poca roba, sulle gambe, privo di spunti. Gli errori arbitri vanno sottolineati, non c’è dubbio, ma piangere no. Nel complesso abbiamo perduto meritatamente. Con un arbitraggio diverso forse – dico forse – avremmo portato il punto a casa. Ma c’è tempo per piangere, ora lavoriamo sulla squadra, perché se giochiamo come a Genova non c’è arbitro che tenga.
Massimiliano Gallo


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