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Quel recupero di Cavani
in difesa, sotto i Distinti

Non vorrei apparire precipitoso e distruttivo. E quindi io qualche riga sull’aspetto positivo della partita col Bari vorrei scriverla. Si chiama Edinson Cavani. Mamma che giocatore. E, soprattutto, che atleta. Innanzitutto ha raddrizzato una gara che fin lì ci aveva visto in grande difficoltà: alla prima occasione ha segnato. Roba che a Napoli non ricordavamo da un bel po’. Ha avuto freddezza nel calciare rasoterra il passaggio in area di Hamsik. Quel che più mi ha colpito – e credo anche gli spettatori del San Paolo – è stata la sua generosità. Ha praticamente fatto pressing da solo sul portiere Gillet per tutto il primo tempo. E nella ripresa ha trovato la forza di fare un recupero difensivo sotto i distinti. Roba che non vedevamo fare a un attaccante dai tempi di Carnevale. Davvero un grande atleta. Peccato che sia un po’ troppo isolato, ma questa è un’altra storia. Poi, certo, a voler essere fiscali c’è l’occasione che si è mangiato alla fine. Ma al San Paolo nessuno ha avuto il coraggio di dire nulla, neppure di mormorare. Noi ci siamo stancati solo a vederlo correre così tanto.
Massimiliano Gallo

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