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L’algerino Yebda fa rimpiangere Pazienza

Verità per ora amara. L’Europa avverte il Napoli: non perdona squadre lente. La formula della coppa gli concede tempo, per fortuna. Lo rimanda a serate migliori. A frenarlo sono stati proprio i nuovi. Yebda e Sosa. L’allenatore non riceve vantaggi dal mercato che proprio lui ha gestito.Doveva essere la partita della verità. C’era un perfetto contrasto nelle valutazioni. Esuberanti e ottimisti i dirigenti, freddini i tifosi. La società, che ha dato carta bianca a Mazzarri e al suo direttore-assistente Bigon, sostiene che dal mercato sia uscita una formazione affidabile. Il giudizio del pubblico è negli spazi che lascia vuoti in queste prime gare al San Paolo, stadio rinnovato poco e di molto peggiorato nel terreno di gioco. Yebda fa rimpiangere Pazienza. Non solo Cigarini, passato dalla panchina del Napoli alla Nazionale, via Siviglia. Non è ancora Yebda il prepotente incursore che con il Benfica mise in crisi il Napoli piombando dal centro sulla sua sinistra, lo ricorderà Maggio come un incubo. Sono passati due anni. Yebda non fa filtro, e l’Utrecht riparte come ben sapeva proprio il Napoli. (calcionapoli1926.it)

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