Ieri Giorgio Napolitano gli aveva fatto i complimenti, giudicando positivamente il suo lavoro e augurando al Napoli i migliori successi. Oggi Aurelio De Laurentiis ringrazia il Presidente della Repubblica ai microfoni di Marte Sport Live: "Sono orgoglioso di quanto detto da Napolitano, lo ringrazio. Le sue parole mi fanno molto piacere, mi danno una grande carica. Sono parole di stimolo per tutta la squadra e per il suo presidente, cioè io. I sacrifici, la fatica non si sentono quando la massima carica dello Stato ti dà un supporto così forte. Ci sono due cose che danno senso alla mia passione per il Napoli: l’attaccamento dei tifosi e le parole di Napolitano, che definirei il primo tifoso. A me poi è sempre stato molto simpatico. Nella sua giovane età era molto legato al cinema, sentirmi supportare per il calcio da una persona del suo livello fa immensamente piacere. Ringrazio Napolitano e non dimentico tutti i tifosi che sono stretti alla loro squadra, soprattutto quelli che vengono allo stadio a supportarla con cori e striscioni". Il legame con la squadra azzurra è forte soprattutto tra i napoletani che risiedono fuori città: "Da bambino, pur essendo nato a Roma, gioivo della napoletanità che mi davano i miei parenti. Anche gli stranieri che vengono a giocare a Napoli immediatamente ne sono rapiti, non è così invece – purtroppo – per molti napoletani che tornano qui. E non parlo di Paolo Cannavaro, che è l’emblema stesso della napoletanità". Gli azzurri sono attesi da due importanti sfide casalinghe: "Sono convinto che il San Paolo si stringerà intorno alla squadra. È opportuno tuttavia evitare certi comportamenti. L’Uefa ha redatto dei verbali sia per i mortaretti scoppiati prima di Napoli-Elfsborg, sia per la piccola invasione di campo di sei tifosi nella sfida di ritorno. Al terzo rapporto rischieremmo la squalifica dello stadio. Sarebbe un peccato giocare Napoli-Liverpool a porte chiuse". Domani c’è il Bari: "Attenti a Ventura, è un allenatore dalle mille sorprese. Le sue squadre sono sempre molto attente, non bisogna lasciare al Bari la possibilità di giocare".
De Laurentiis: Pericolo Liverpool a porte chiuse
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