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Da Delneri a Ranieri
la panchina già scotta

Quattro giornate se ne sono andate e alcuni allenatori rischiano di fare altrettanto. Niente di strano. Negli ultimi anni i tecnici sulle panchine si sono alternati con la stessa velocità con cui ci si può cambiare la camicia la mattina. Lo scorso anno, a questo punto del campionato, c’era stato l’avvicendamento di Spalletti sulla panchina della Roma, mentre alla quinta giornata saltava per aria pure Gregucci all’Atalanta. E dopo dieci giornate i cambi erano addirittura sei. Il fatto strano, semmai, è che quest’anno in bilico sono gli allenatori di grandi squadre, che Inter a parte, stanno tutte avendo alcune difficoltà.
CASO DELNERI – La sconfitta interna con il Palermo ha fatto registrare un passo indietro per la Juventus. Il dg Marotta non si allarma più di tanto: “Siamo in una fase di rinnovamento, va ancora trovato il giusto equilibrio”. La difesa di Delneri è totale, ma d’altra parte a Torino ce l’ha portato lui. Semmai bisognerà vedere cosa ne penseranno i vertici sopra la sua testa, dopo i 24 milioni e mezzo di passivo con cui si è conclusa l’ultima campagna acquisti. Per il futuro prossimo non ci saranno novità, ma se la Juve non dovesse trovare presto una linea continua di risultati, ecco che il fantasma di Marcello Lippi si sposterebbe da Roma a Torino.
IL MILAN – Situazione abbastanza simile c’è al Milan. Dopo i colpi estivi, dalle parti rossonere ci si aspettavano risultati di un altro tipo, sapendo che comunque sarebbe servito un po’ di tempo di ambientamento per Allegri. Ma l’Inter è già scappata via e ha il doppio dei punti. Anche qui c’è una società che difende il tecnico: “Speravo di avere qualche punto in più, ma è presto per dare giudizi. Si gioca ogni tre giorni e le valutazioni sono influenzate dai risultati” ha detto Galliani dopo il pareggio con la Lazio. E comunque all’orizzonte non ci sono valide alternative.
RANIERI IN BILICO – Passiamo alla Roma. Ranieri sta vivendo un momento molto delicato, i risultati non arrivano e la squadra è in crisi. In questi giorni si è parlato moltissimo di Lippi e Leonardo come possibili successori. Ma anche qui in società non viene persa occasione per confermare la piena fiducia nel lavoro svolto da Ranieri. Semmai potrebbero esserci novità nel momento in cui la società dovesse cambiare proprietà.
FIRENZE ASPETTA MIHA – Problemi pure alla Fiorentina. Il dopo Prandelli è nato proprio male. Due punti in quattro gare. Pochi, per una squadra che tra l’altro non è cambiata molto rispetto allo scorso anno. Certo, le assenze di Mutu e Jovetic sono belle pesanti, ma considerando anche gli avversari di queste prime quattro giornate, forse a Firenze si aspettavano qualcosa di più. Ma pure lui per il momento non sembra correre rischi.
GUIDOLIN RESISTE – L’Udinese è ancora a zero punti. Un’altra sconfitta domenica con la Sampdoria e fa come Allegri con il Cagliari, cinque ko nelle prime cinque giornate. Da queste parti di nomi per una possibile successione ne circolano, primi tra tutti Ballardini e Donadoni, ma Pozzo assicura: “Avanti con Guidolin fino al termine della stagione”. In questo caso non è proprio facile credergli.
PRESIDENTI CALDI – Infine Napoli e Genoa. Due panchine che tendono ad essere calde più per l’isteria dei rispettivi presidenti, che per reali motivi tecnici. Anche se i risultati al momento sono al di sotto delle aspettative. Mentre Delio Rossi a Palermo, dopo il successo a Torino con la Juventus, dovrebbe essere tranquillo per un po’. Anche se pure con Zamparini mai dire mai
Alessandro Di Maria (da la repubblica.it)

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