Fabio, io non ti perdono

Lavezzi o Quagliarella? E Cavani? Dove si mette Cavani tra quei due? E Hamsik? Funzionerà Hamsik? Ci abbiamo passato quasi tutto il mese di agosto su queste domande (sulla prima, in realtà, molto di più) e invece… Negli ultimi due giorni ho letto tante cose, ascoltato tante voci: chi ha dato ragione a Fabio – […]

Lavezzi o Quagliarella? E Cavani? Dove si mette Cavani tra quei due? E Hamsik? Funzionerà Hamsik? Ci abbiamo passato quasi tutto il mese di agosto su queste domande (sulla prima, in realtà, molto di più) e invece… Negli ultimi due giorni ho letto tante cose, ascoltato tante voci: chi ha dato ragione a Fabio – perché nessuno gli avrebbe confermato il posto, perché è impossibile lavorare in un clima ostile, perché nessuno lo voleva e il “cattivo” Lavezzi tramava nell’ombra – e chi ha dato addosso al Presidente e a Mazzarri – per aver imbrogliato tutti ed aver ordito la congiura alle spalle di quanti credevano alla validità dello scugnizzo partenopeo attaccato con la colla alla sua maglia. Siani, su Il Mattino, ha addirittura scritto che vendere Quagliarella alla Juve è quasi come vendere il Vesuvio a Torino.

Ecco, ci ho riflettuto molto. Che pensare se è il Vesuvio a decidere di abbandonare la città? Ed a scegliere, come città adottiva, quella più odiosa e invisa ai suoi napoletani? Perché il punto non è solo il comportamento della società e dell’allenatore (del potere di Lavezzi di influenzare le trame societarie, perdonatemi, ma non sono poi così convinta) ma il comportamento di Fabio, dello scugnizzo, della nostra speranza, della speranza di quanti non credono che Lavezzi sia una superstar da fantacalcio ma semplicemente un buon giocatore, ottimo, ma non dotato del dono dell’infallibilità (infallibile e da fantacalcio, si sa, è solo Lui). Fabio non ci ha neppure provato: dov’è finito l’attaccamento alla maglia e l’adorazione calcistica per la sua città? Dove l’amore per il Napoli sventolato come una bandiera? Perché non è tanto l’abbandono della squadra che gli rimprovero, perché ognuno, poi, deve guardare dentro se stesso, nelle sue aspirazioni e nel suo portafogli, ma la coscienza è un’altra cosa. Quaglia avrebbe potuto guadagnare il doppio di quello che gli offriva il “suo” Napoli e anche la Juve scegliendo di accettare l’offerta russa, ma il freddo e la durezza del campionato non lo convincevano (bah!?), avrebbe potuto giocarsi l’anima in campo, sforzarsi oltre l’umanamente possibile, amarci tutti ed essere amato per sempre. Ma lui ha fatto la sua scelta.

Mi dispiace, Fabio, ma questa non te la perdono. Non a te, che hai fatto dell’amore per la tua squadra una bandiera sventolante per poi abbandonarla sgualcita nel fango. Chi va con i Gobbi non può vantarsi di avere la schiena dritta. Proprio no.

Correlate

Bisogna meritarselo Benitez e fin qui Napoli non lo merita

di - Crisi scongiurata. E titoli cancellati. Le rotative erano pronte con i soliti “E’ crisi Napoli” o “Lo spogliatoio va in frantumi” o le altre boiate sentite in questi giorni. Bisognava vincere? Abbiamo vinto. Ma niente, scommetto che i papponisti non hanno neppure esultato. E mica si può esultare, se l’ultimo arrivato ti segna risolvendo la partita […]

Immagine non disponibile

Le pagelle – Il trio delle meraviglie Higuain-Mertens-Callejon

di - Le pagelle di Napoli-Sampdoaria 2-0, a cura di Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia RAFAEL 6,5 – Comincia con un doppio dribbling da urlo uscendo palla al piede contro due doriani. Salvato dalla traversa sul tiro di Gabbiadini e dal doppio palo di Sansone. Krsticic lanciato in solitudine lo evita, ma il brasiliano conclude fuori a […]

Immagine non disponibile

Le pagelle / Nel disastro generale si salva solo Pandev

di - Le pagelle di Napoli-Udinese 3-3, di Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia. RAFAEL 4,5 – Debutto mediocre, colpevole sul gol di Fernandez. Pesante la mancanza di Reina. Il brasiliano non dà sicurezza a una difesa per giunta ballerina. Un paio di respinte a pugni. Un salvataggio in angolo con una mano. Sui corner non è mai […]

Immagine non disponibile

Pagelle severissime, stile Oxford. Si salvano Higuain, Pandev e Reina

di - Lazio-Napoli 2-4, le pagelle di Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia REINA 7 – In una serata in cui in difesa ne combinano di tutti i colori tiene in piedi la baracca cercando di trasmettere sicurezza. Disinvolto nelle uscite. Graziato all’inizio da Candreva ed Hernanes. Nella ripresa deve uscire due volte coraggiosamente per salvare la porta. […]

Immagine non disponibile

Le pagelle – Callejòn è scomparso insieme con Higuain

di - Le pagelle di Parma-Napoli 0-1 REINA 6 – Battuto, e forse coperto, dal tiro angolato di Cassano. Vola a deviare in corner una sventola dalla distanza di Parolo. Para un altro tiro del centrocampista emiliano. Graziato da Sansone e da Felipe che mancavano due nitidissime palle-gol.   Graziato. Continuo a pensare che un portiere può essere […]

Immagine non disponibile

Non sono mai stata anti-juventina, ma uno strano sentimento s’avanza. E non mi sento più provinciale di loro

di - Non sono mai stata anti-juventina a prescindere, l’ho sempre ritenuto sciocco. Ho sempre pensato che i napoletani anti-juventini a prescindere fossero affetti da manie di persecuzione, complessi di inferiorità e provincialismo, che essere anti-juventini a prescindere volesse dire prestare il fianco: parole, gesti e sentimenti espressi su queste pagine e altrove testimoniano il mio stato […]

Immagine non disponibile

Chi è più forte
De Sanctis o Buffon?

di - Due settimane a Juventus-Napoli. Due squadre in testa alla classifica, undici uomini che stanno facendo le fortune delle rispettive formazioni. Chi è più forte? Un complesso è fatto dai singoli ed allora proviamo a giocare le sfide durante questa decina di giorni, una al giorno fino al giorno della partitissima. Giocheremo Buffon vs De Sanctis, Barzagli vs […]