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Dunga è un allenatore, altro che Maradona

Voglio dissacrare. Si proprio così. Scatenare la rivolta dei napolisti. Mettere un po’ di pepe nel sito più bello del mondo.  E quindi parto subito dalla conclusione (ossimoro?). Dunga è molto superiore (in panchina sia chiaro) a Maradona.  Provo a dare un contenuto logico alla mia conclusione. Quale è il calcio perfetto? Certamente la sintesi armonica tra l’estro brasiliano e la disciplina tattica della migliore Italia. Ebbene il Brasile che ho visto contro il Cile mi è sembrato realizzare questa sintesi. Una difesa perfetta. Con due giganti Lucio e Juan che mi hanno ricordato Franco Baresi e il miglior Nesta. In mezzo al campo mai una sbavatura. Ed in avanti Louis Fabiano è strepitoso. E Kaka , anche al 10%, è sempre Kaka. Il contropiede dei carioca è fulminante. Le distanze tra i reparti sempre perfette. Gli scambi ed i tagli molto ben organizzati.
Tutto questo è merito di Dunga. Altrimenti a che serve un tecnico. Dunga  crede nel lavoro. E non allena al pomeriggio per dormire al mattino. L’Argentina non ha gioco. Ma ha un nugolo di geniali fuoriclasse capaci di inventare tutto in ogni istante. Certamente fino ad ora gli è andata bene. Intanto contro il Messico senza san Rosetti chi sa come andava a finire. (Anche se con i ma ed i se non si fa la storia.)
Nel calcio il tecnico per portare un valore aggiunto deve avere carisma e personalità. Ma deve anche credere nel lavoro giorno per giorno. Provare e riprovare schemi e giocate. Lo vedete voi Diego che prova e riprova pazientemente? Magari in una squadra dove “il migliore” è uno scarto della sua nazionale? Io no. Proprio non lo vedo. Il più grande giocatore di tutti i tempi non è necessariamente un buon tecnico. Certo azzardare pronostici in un mondiale è uno sport estremo. Il mondiale è il mondiale. La grande Ungheria di Puskas perse in finale contro i tedeschi in odor di doping. Una delle più grandi squadre di tutti i tempi, l’Olanda di Cruijff, non lo ha mai vinto. Perdendo ben due finali contro i padroni di casa. Germania ed Argentina. Così mentre io faccio filosofia magari l’Uruguay , la Germania o l’Olanda si ritrova campione del mondo. Con buona pace di Dunga e Maradona.
Guido Trombetti

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