
Dagospia e la cessione di Calafiori: “Non fu Mourinho a bocciarlo, ma Tiago Pinto”
La risposta a Repubblica: il tecnico portoghese si batté invano nel tentativo di mantenere il diritto di recompra.
La risposta a Repubblica: il tecnico portoghese si batté invano nel tentativo di mantenere il diritto di recompra.
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- E’ più un allenatore che un selezionatore ma Mancini ha vinto dando una identità alla squadra. Spalletti è una persona complessa ma coerenteLa Juventus lo valuta 35 milioni, ma l'attaccante non si sposa bene col gioco di Thiago Motta, al contrario di Di Lorenzo che sarebbe perfetto.
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- La frase sulle pippe ha chiuso il periodo dell'untuosità. Non se ne poteva più. Farà bene sia alla Nazionale sia al giornalismo. Addio sindrome di VigoLo Special One aveva bisogno di martiri dopo il 6-1 col Bodoe Glimt. Non lo volle nessuno, né Juve né Inter né Milan né Atalanta
Il ct talvolta sembra delirante, invece è genuino, logico, perfino elementare: è l’originale. Ti porta davanti alla sua natura in tutta la sua nudità
Sceglie il garbo per replicare allo scivolone del ct con un giornalista: «lei quanti anni ha? Gliene mancano di pippe per arrivare ai miei 65»
Sul Corsera: la talpa avrebbe spifferato che il ct ascolti i senatori prima di fare la formazione. Lo sappiamo che la fa lui, chi altri farebbe giocare Di Lorenzo?
Repubblica: dal sindaco Manfredi al governatore De Luca, fino al prefetto, al questore, al rettore della Federico II. De Laurentiis ha voluto tutti
Pontifica, fa il moralizzatore. Ci ricorda la Stefania de “La grande bellezza”, la donna con le palle. A Usa 94 andò in finale perché col 10 aveva Baggio non Pellegrini
Oltre all'ex Napoli, riporta calciomercato.com, il club seguiva anche gli italiani Sottil, Iachini e Ballardini.
Marca: è successo contro Turchia, Portogallo, Spagna e Italia. Accade sempre nei minuti di recupero o nei tempi supplementari.
Studia in maniera meticolosa le uscite da dietro. Le sue squadre segnano tanto ma subiscono anche tanti gol: 139 in 89 partite, con 161 gol fatti
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- La faccia terrorizzata, in panchina, dopo aver visto un suo compagno sparacchiare un pallone. Aveva capito tutto. Prima di Calafioridi
- Non c'è nulla di strano, anzi è sinonimo d'intelligenza. E i giocatori gli hanno allungato la vita: l'Italia era molto più quadrata nel primo tempoHa deciso di rinunciare a progetti tattici di gloria, niente calcio relazionale. Ha schierato i nostri con una difesa a tre, che di fatto diventava a cinque
La Nazionale non ha un'identità tattica. In queste grandi manifestazioni è più efficace e produttivo guardare innanzitutto al risultato
Non osiamo una giocata che una: giro palla stucchevole, ma almeno giustificato dal fine. La qualificazione.
Un cauto ottimismo verso un clima di maggiore serenità che blinderebbe le aspettative di Antonio Conte: Di Lorenzo perno del suo Napoli
Nei prossimi giorni il presidente potrebbe volare in Germania con il ds Manna per incontrare Mamuka Jugeli e affrontare anche il rinnovo di Kvara