La Gazzetta dello Sport conferma il piano De Laurentiis per evitare la Serie D, ma intanto il patron del Bari pensa anche a contratti televisivi personalizzati.
Il quotidiano critica il tentativo di aggiramento delle regole da parte di De Laurentiis, Decaro e Malagò. E racconta che Lotito è in deroga da anni
Intervista a Repubblica Bari: «Il presidente mi chiama dieci volte al giorno, ha in testa progetti vincenti e idee innovative. È determinatissimo»
di - INTERVISTA AL SINDACO - «È eccentrico ma efficace. È un segnale per il Sud che collabora troppo poco. Forse a Napoli lo criticano perché hanno avuto un solo fallimento»
«Il progetto è creare una nuova sinergia Napoli-Bari, pur mantenendo indipendenti i due club. De Laurentiis progettava questo colpo da dieci giorni».
Repubblica Bari presenta il progetto del presidente del Napoli: «Summer camp e scuole calcio, il San Nicola con 15mila persone ad ogni partita».
«La passione ce la mettiamo noi». Un altro mondo rispetto a Napoli che è orma, imbevuta di cultura ultras, dove De Laurentiis è definito con sprezzo il romano (oltre al pappone)
La visione di De Laurentiis: «Nell'Under 23 farei giocare i Rog e i Diawara che non hanno giocato lo scorso anno, se ci penso mi vengono i malumori».
De Laurentiis in conferenza stampa: «Ho chiesto a Reja di lavorare per il Bari, ci risentiremo. Dovesse andare male, ho già delle alternative».
«Napoli e Bari saranno entità separate». Il sindaco Decaro: «Abbiamo scelto un imprenditore e non un tifoso, penale di 50 milioni se cederà il Bari una volta in Serie A».
A Napoli il solo incontro tra le parti è definito positivo, la situazione è ferma da otto anni. A Bari l'impianto è in vendita ed è tutto pronto