A testa alta in ufficio a Manchester

“Superbia in proelio”, dice il motto del City: orgoglio in battaglia. Forse, però, più che di orgoglio, in questo caso si può parlare proprio di superbia. Basta fare un giro sul forum pre-partita dei Citizens per averne un’idea. Non ci sono dubbi, dicono: il City schiaccerà il Napoli, lo demolirà. Anche per chi usa verbi […]

“Superbia in proelio”, dice il motto del City: orgoglio in battaglia. Forse, però, più che di orgoglio, in questo caso si può parlare proprio di superbia. Basta fare un giro sul forum pre-partita dei Citizens per averne un’idea. Non ci sono dubbi, dicono: il City schiaccerà il Napoli, lo demolirà. Anche per chi usa verbi più sobri, la sostanza non cambia. Le previsioni più gettonate sono 3-0 e 4-1, ma c’è anche chi prevede un 5-0 o un più modesto 2-1.  A chi fa notare che il Napoli ha sconfitto il Cesena fuori casa 3-1 la settimana scorsa, viene risposto che i romagnoli sono arrivati quindicesimi in serie A, e che noi avremo pure Cavani, ma loro possono battere pure il Barcellona, per non parlare dei cugini dello United. Insomma, in un modo o nell’altro, ieri pomeriggio c’era una sola sicurezza: il City non avrà problemi a portare a casa i tre punti. Giro per la città, e vedo che anche le principali agenzie di scommesse danno il Napoli perdente, anche se con uno scarto minore: 3-2.

La vittoria, per i Citizens, era talmente sicura che i napoletani in giro per la città, di cui molti radunati di fronte al negozio del City, erano visti come simpatici rappresentanti di uno sparring partner. C’era quel velato paternalismo da sorrisi e pacche sulle spalle, quella ironica compassione per le squadre di categoria inferiore, e apprezzamento per i tifosi, arrivati fin lì per vedere una sicura batosta. Il Napoli, per loro, era una nota di folklore, condita coi soliti cliché pizza-spaghetti- camorra, niente di più.

Da ieri, invece, i napoletani sono forse un po’ meno simpatici. Perché non solo il Napoli non si è fatto spazzare via secondo le (loro) previsioni, ma ha addirittura rischiato di rendere amarissimo a Mancini e squadra l’esordio in Champions, vincendo. E infatti, i toni del forum sono del tutto diversi da quelli di ieri, come si può leggere qui. La superbia è diventata rispetto, la sicurezza di passare agli ottavi è diventato dubbio, si respira delusione, contrarietà. Bisogna riconoscere, però, che nonostante alcuni si appellino alla sfortuna delle due traverse colpite (dimenticando forse quella del Pocho e il salvataggio sulla linea di porta di Kompany su Hamsik), in generale i commenti del forum sono piuttosto obiettivi. Il Napoli, molti riconoscono, ha giocato meglio, ha una difesa invidiabile, i tre davanti sono velocissimi, e qualcuno riconosce che “il Napoli è la migliore squadra contro cui abbiamo giocato dall’inizio della stagione”.

Il cambio di umore si avverte già a partita in corso: mi guardo attorno, seduto in prima fila in tribuna allo stadio, e vedo che le facce prima sorridenti sono ora preoccupate. Anche sul forum del City si nota una certa inquietudine: “Mi sa che non ne facciamo quattro”, dice uno a fine primo tempo; un altro è convinto che Aronica si farà espellere. Ma già qualcuno, a inizio secondo tempo, dice che il Napoli si fa pericoloso, che i Citizens non stanno giocando come sanno, che i nostri stanno guadagnando campo.

Poi arriva il gol di Cavani: il settore dei napoletani diventa un San Paolo in miniatura e concentrato, mentre per i locali è una serie di imprecazioni irripetibili. La tensione diventa massima: i tifosi che prima bevevano caffè in e mangiavano hamburger in tutta tranquillità coi figli sono ora seduti, piegati in avanti, sulla punta dei seggiolini (come anche noi napoletani nel settore casalingo dall’inizio della partita, del resto…), e credo dimentichino anche di averli, i figli. Poi segna Kolarov, come purtroppo sappiamo, ma questa è la loro storia e ne parleranno loro.

Da ieri mattina  gli elogi da parte dei tifosi del City e dei giornali locali sono tutti per la tattica vincente di Mazzarri, per la difesa del Napoli, definita di volta in volta impenetrabile, rocciosa, ferrea, un “muro”; per la velocità di Maggio e Lavezzi, e last but not least per l’infuocato supporto fornito dai tremila tifosi napoletani al seguito della squadra. Sembra che finalmente anche in Inghilterra abbiamo capito che, di fronte al Napoli,  c’è poco da scherzare.
Roberto Cantoni

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