Christian Bucchi in conferenza stampa al termine di Napoli-Sassuolo: «Sul pareggio non siamo stati bravi a tenere il punteggio».

In conferenza stampa
Christian Bucchi in conferenza stampa al termine di Napoli-Sassuolo: «La caratteristica principale per fare questo mestiere è l’entusiasmo. Mi ero preoccupato di non vederlo nella mia squadra. Ecco perché oggi ho scelto i giovani, e davanti a 50mila spettatori certe sensazioni si percepiscono».
Sul Napoli: «Sapevamo che ci avrebbe pressato sempre, viene a giocare avanti, abbiamo cercato di uscire con lanci a scavalcare il centrocampo o con il fraseggio sulle fasce. Abbiamo anche cercato di sfruttare le palle inattive e la nostra maggiore struttura. Sul pareggio non siamo stati bravi a tenere il punteggio, il gol ce lo siamo segnati da solo. Potevamo rientrare in gara nel secondo tempo, non è andata così. Abbiamo messo in difficoltà la squadra più forte d’Europa, comunque. Insigne e Callejon li puoi arginare, Mertens è difficile da frenare. Sa fare tutto, è determinante. Per lo scudetto? La Juve è molto solida, il Napoli è un rullo compressore. Gioca con una qualità e un’intensità straordinarie, se continua così può arrivare fino in fondo».
Il Sassuolo: «Per noi è un momento in cui ci gira male, i ragazzi stanno subendo una certa pressione. In ogni caso abbiamo creato tanto».
Bucchi sul’accoglienza del San Paolo per lui e Cannavaro: «Non c’entra la napoletanità, Paolo si è guadagnato il rispetto sul campo. Quando finisce la partita del Sassuolo pensa solamente al Napoli. Anche per me è stato molto emozionante».