L’eccessivo Marinakis, il presidente dell’Olympiacos accusato di tutto: sputò anche a un arbitro (El Paìs)
Imputato per istigazione alla violenza nel processo per la morte di un poliziotto. È considerato il presidente più irregolare del calcio. I metodi sono discutibili, però funziona (anche col Nottingham Forest)

Olympiakos' ownwer Evangelos Marinakis reacts during the UEFA Europa League round of 16 second leg football match between Wolverhampton Wanderers and Olympiakos at the Molineux stadium in Wolverhampton, central England on August 6, 2020. (Photo by Lindsey Parnaby / AFP)
Evangelos Marinakis è un tipo niente male. La sua fama lo precede, e ogni tanto lo supera. Per esempio, racconta El Paìs:
“Il giorno prima che l’Olympiacos ospitasse il Real Madrid si sarebbe dovuta tenere in Grecia la seconda udienza del grande processo per la morte di un agente di polizia nel 2023. L’agente è stato ucciso da un razzo durante una partita di pallavolo femminile tra Olympiacos e Panathinaikos. Tra i quasi 150 imputati c’è il presidente del club, Evangelos Marinakis, accusato insieme ad altri quattro dirigenti di due reati: incitamento alla violenza nel calcio attraverso dichiarazioni contro le autorità e sostegno a un gruppo criminale tra il 2019 e il 2024”.
E’ solo uno dei tantissimi aneddoti che lo riguarda. La sua storia è infinita. Marinakis ha accusato il governo di aver orchestrato un sistema di ricatto per metterlo a tacere. Finora è stato assolto in tutti i casi, nonostante le accuse gravi. Nel 2018 è stato assolto da un caso di partite truccate e il suo nome è stato menzionato in passato in relazione a gravi incidenti come un attentato dinamitardo alla panetteria di un arbitro e un’indagine sul traffico di droga.
Essendo un tipo così, ovviamente il Paìs ha approfondito. “Marinakis è eccessivo sotto ogni aspetto. Dal suo fisico sgargiante e dagli scandali che lo hanno tormentato, ai suoi scatti d’ira (“Non vi meritate nemmeno la carta igienica al campo di allenamento”, disse alla squadra nel 2018 dopo diversi risultati negativi), ai suoi 24 cambi di allenatore dal 2010, alla sua filantropia ampiamente pubblicizzata e persino a eccentricità come scrivere testi.
È proprietario del Nottingham Forest dal 2017 e la cosa più innocua che ha fatto è stato rimproverare il suo allenatore, Nuno Espírito Santo, in campo dopo un pareggio.
“Ciò che nessuno gli nega sono i successi sportivi: l’Olympiacos è diventata la prima squadra greca a vincere un titolo continentale nel 2014 (la Conference, sotto la guida di José Luis Mendilibar), e ha riportato il Forest in Premier League dopo due decenni e alle competizioni europee dopo 30 anni”.
I racconti di chi gli è stato vicino sono degni di nota. Moisés Hurtado che ha giocato per l’Olympiacos nel 2010 ne parlava così: “È un tipo enorme, e aveva sempre due guardie del corpo quasi più grandi di lui. Ispirava un certo rispetto, e voleva anche trasmettere quell’immagine. Dopo un derby che abbiamo vinto contro il Panathinaikos – una specie di rapina da parte nostra – è sceso con le nocche sanguinanti, mi ha preso in braccio e mi ha sollevato in aria gridando: ‘Questo è lo spirito dell’Olympiacos!'”.
“Alcuni giocatori andavano a casa sua e dicevano che aveva uno schermo su cui erano visualizzate tutte le sue navi”. Oltre al calcio e al mare, tra le sue mille avventure c’è anche la politica: è stato consigliere comunale al Pireo sotto lo stesso sindaco (Ioannis Moralis) che ora è vicepresidente dell’Olympiacos e che è anche lui sotto accusa, possiede due giornali e una stazione televisiva, è recentemente entrato nel mondo dello spettacolo ed è filo-russo.
“Proprietario dell’Olympiacos, del Nottingham Forest e azionista di maggioranza di Rio Ave in Portogallo Bene, Marinakis è anche un esempio di multiproprietà nel calcio. E, per finire, è presidente della Lega greca e secondo vicepresidente della Federazione”, continua il Paìs. “Nel 2024, è stato squalificato per cinque partite per aver sputato a un arbitro (nel suo paese, ha ricevuto una squalifica di cinque mesi nel 2021 per insulti a un arbitro), e la scorsa stagione ha bandito dallo stadio l’ex calciatore e commentatore di Sky Sports Gary Neville”.











