McTominay a Napoli ha acquisto consapevolezza, ma è grazie a Mourinho se oggi gioca per la Scozia (Telegraph)
Fu José a dire che l'Inghilterra si stava lasciando sfuggire un grande giocatore e lui decise di giocare per la Scozia. Oggi è il volto della rivoluzione di Conte

Scotland's midfielder #04 Scott McTominay grabs the corner flag as Scotland's midfielder #23 Kenny McLean celebrates with teammates after scoring his long-range last-kick of the game goal during the FIFA World Cup 2026 European qualification football match between Scotland and Denmark at Hampden Park in Glasgow on November 18, 2025. Scotland scored two dramatic stoppage-time goals to beat 10-man Denmark 4-2 on Tuesday and reach the World Cup for the first time since 1998. (Photo by ANDY BUCHANAN / AFP)
Scott McTominay è passato dall’essere un emarginato al Manchester United a diventare un simbolo del Napoli e il trascinatore della Scozia verso i Mondiali dopo 28 anni. La sua rinascita è iniziata con il sostegno di Steve Clarke ct della nazionale scozzese ed è culminata in gol spettacolari come la rovesciata contro la Danimarca. A Napoli è diventato un’icona, scrive il Telegraph che aggiunge: oggi è considerato un giocatore completo, professionale e determinato, protagonista di una vera favola sportiva. Il Telegraph racconta che nella favola c’entrano anche Mourinho e una tempesta di neve.
Il suggerimento di Mourinho e nasce la storia in Scozia di McTominay
Fu nel febbraio 2018 che Alex McLeish fece un viaggio a Manchester destinato a cambiare il futuro di McTominay e della Scozia. «Guardandoci indietro, credo che tutti noi scozzesi dovremmo ringraziare un po’ José Mourinho», riflette l’ex ct della Scozia. Mourinho era allora l’allenatore dello United. McTominay poteva rappresentare la Scozia tramite suo padre Frank, nato a Helensburgh, e Mourinho, che gli aveva dato la grande occasione a Old Trafford la stagione precedente, riteneva che il ct dell’Inghilterra, Gareth Southgate, stesse indugiando troppo.
«José aveva rilasciato un’intervista in cui faceva intendere che l’Inghilterra rischiava di perdere Scott e che avrei dovuto contattarlo alla prima occasione!» racconta McLeish al Telegraph. «Così organizzai una visita al centro di allenamento dello United per vedere lui e Scott.
McLeish arrivò a Manchester nonostante una tempesta di neve. E fu la fortuna sua, di McTominay e della Scozia.
«Chiamai José quella mattina. Mi disse: “Vieni a mezzogiorno, pranziamo, parliamo di Scott e poi lo facciamo entrare nella stanza”. Non avrebbe potuto essere più disponibile. «Avevo percepito che Scott fosse interessato, ma pensavo che ci sarebbe stato da convincerlo. Entrò ed era già molto chiaro nella sua testa che voleva rappresentare la Scozia. Credo abbia apprezzato il mio viaggio per vederlo, ma è sicuramente uno dei viaggi più utili che abbia mai fatto.»
Scrive il Telegraph:
Verrebbe naturale vedere nel trasferimento di McTominay al Napoli – 25,7 milioni di sterline dallo United nell’agosto scorso – la grande svolta della sua carriera. E di certo, dal punto di vista del club, in Italia ha portato il suo gioco a un livello nuovo dopo anni in cui era stato “profilato male”, come dice lui, a Old Trafford. Eppure, con uno sguardo scozzese, la scintilla è arrivata prima.
Per lo United una delle peggiori decisioni della sua storia
Il Telegraph ricorda che lo United ha commesso una lunga serie di errori di mercato negli anni, ma la decisione di vendere McTominay per finanziare parzialmente l’acquisto da 50 milioni di Manuel Ugarte…
Nessuno, però, poteva immaginare ciò che sarebbe successo a Napoli. Il Napoli è un club i cui idoli vengono venerati (…) McTominay è diventato il volto della rivoluzione di Antonio Conte. Fa lezioni di italiano due volte a settimana con un’insegnante universitaria e usa varie app per migliorare.
Scott McTominay has officially been immortalised in the streets of Naples…
A former religious shrine in the city centre has now been dedicated to the Scotsman 🙏💙 pic.twitter.com/RM9EvbxZkP
— Football on TNT Sports (@footballontnt) May 30, 2025
Un murale a Napoli per McTominay, come.., Maradona
McTominay ha un suo murale in centro città e i tifosi si sono tatuati la sua faccia. Un tatuaggio sulla gamba di un sostenitore — con il soprannome “McFratm” (una sorta di “McBro”) — è diventato virale.
È stato lui a dare la scossa anche martedì, con Conte — ovviamente — che seguiva tutta la partita da casa in Italia. «Gran parte del suo successo nasce dal suo atteggiamento del tipo “posso farcela” in tutto ciò che affronta», ha detto una fonte del club. «Ha trovato ostacoli lungo la strada, ma non arretra, non crolla, è stoico: “sii professionale, sii implacabile, continua a migliorare”, ed è questo che lo rende ciò che è oggi.» (…) «Molti giocatori sono influenzati dall’opinione degli altri, ma Scott non ha bisogno dell’approvazione di un opinionista per sapere di essere un buon calciatore. Sa chi è.»










