Gaudenzi: «Il futuro delle Finals? L’Arabia Saudita investirà 2,5 miliardi di dollari, l’Italia investì nelle infrastrutture»

Il presidente Atp: «Il contratto con la Fitp è valido fino al 2030. Solo se la Federazione, per ragioni imposte dal Governo, non potesse rispettarlo, si aprirebbe un problema»

Gaudenzi Atp

Torino 20/11/2022 - tennis Atp / foto Imago/Image Sport nella foto: Andrea Gaudenzi ONLY ITALY

Andrea Gaudenzi, presidente dell’Atp, ha voluto fare chiarezza sul futuro delle Finals, dopo le recenti incertezze legate al nuovo assetto di governance introdotto dal Decreto Sport.

Le parole di Gaudenzi

«Siamo felicissimi di essere in Italia – ha spiegato Gaudenzi –. Il contratto con la Federazione italiana è valido fino al 2030. Solo se la Federazione, per ragioni imposte dal Governo, non potesse rispettarlo, si aprirebbe un problema. Ma al momento non c’è alcuna difficoltà: so che le parti stanno dialogando in modo costruttivo.»

Quella attuale è l’ultima edizione del vecchio ciclo, ma il nostro Paese si è già assicurato una proroga di cinque anni, dal 2026 al 2030, con la conferma iniziale di Torino e la possibilità di una staffetta con Milano negli anni finali.

Il numero uno dell’Atp ha poi lanciato un messaggio chiaro anche al Governo italiano:

«Il tennis richiede investimenti importanti sulle infrastrutture. La priorità del governo dovrebbe essere quella di supportare la Federazione dal punto di vista delle infrastrutture L’Arabia Saudita, che ospiterà un nuovo Masters 1000 dal 2028, metterà sul piatto 2,5 miliardi di dollari. L’Italia dovrebbe concentrarsi sul sostegno alla Fitp per gli impianti sportivi. Portare le Finals all’estero non è nei nostri piani: ogni anno Torino ha fatto passi avanti, superando le aspettative. E quest’anno, con la lotta serrata per il numero uno del mondo, abbiamo lo spettacolo migliore possibile.»

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