Il Telegraph si accanisce sulla Bbc: «Altro che Trump, la vera parzialità è sulle persone trans»
Nel momento di massima crisi della tv pubblica inglese, Brown affonda: "Niente dimostra la parzialità della Bbc come il suo entusiasmo per gli uomini nello sport femminile"

Parigi (Francia) 01/08/2024 - Olimpiadi Parigi 2024 / pugilato / foto Imago/Image Sport nella foto: Imane Khelif-Angela Carini ONLY ITALY
“Niente dimostra la parzialità della Bbc come il suo entusiasmo per gli uomini nello sport femminile”. E così Oliver Brown sul Telegraph coglie l’occasione per azzannare la tv pubblica inglese, che se la sta passando malissimo per lo scandalo del discorso di Trump modificato ad arte. Era stato proprio il Telegraph a pubblicare la lettera dell’ex collaboratore che aveva scoperchiato il pentolone. Ora Brown ne approfitta per affondare su un tema editoriale che gli sta carissimo: via le persone trans dallo sport femminile. E’ una sua lunghissima battaglia.
“Alle Olimpiadi di Tokyo, l’assurdità offensiva della situazione di Laurel Hubbard era evidente. Ecco una sollevatrice di pesi neozelandese di 43 anni, che aveva vissuto fino a 35 anni come uomo, che improvvisamente rivendicava un posto sul palcoscenico sportivo più ambito di tutti come donna. Era l’esempio più lampante che si potesse immaginare degli insuperabili vantaggi in termini di potere derivanti dall’essere nati uomini nello sport olimpico più dipendente dal potere in assoluto. Eppure, per BBC Sport, Hubbard non era un impostore passibile di critiche, ma un pioniere da onorare”.
“La reazione è stata immediata, da parte dei contribuenti indignati per il trattamento soft di uno scandalo e per l’uso di termini ideologici come “donne cis”, che trattano le donne come un sottoinsieme del loro stesso sesso. BBC Sport ha dunque rimediato allo squilibrio? Difficilmente. Ha minacciato di denunciare i dissidenti alla polizia”.
“Ripensare a questo pensiero di gruppo imposto è come se fosse possibile ovunque, figuriamoci in un’istituzione con un principio fondamentale di imparzialità. Solo che non si trattava di un’aberrazione, ma di un elemento di uno schema”.
Per Brown “tra tutti gli argomenti su cui la BBC ha attirato critiche negli ultimi giorni, è l’ideologia di genere quello che ha trattato più costantemente attraverso una particolare prospettiva attivista. Nello sport, il tono pro-trans della cronaca era così evidente che alcune donne del personale dell’azienda hanno scritto ai responsabili del dipartimento sportivo, sollecitando un ripristino dell’equilibrio. Ho visto numerosi esempi di questa corrispondenza interna”. E Brown li riposta proprio testuali.
“Vorremmo credere che la situazione sia cambiata, che la posizione di BBC Sport su questo tema non sia più così sfacciatamente miope. Ma su una storia che tocca il cuore stesso dell’equità e dell’integrità sportiva, ha dimostrato, fin troppo vividamente e troppo spesso, da che parte sta”.










