Oltre a Vlahovic, la Juventus rischia di perdere anche Yildiz

Non c'è intesa sul rinnovo tra la Juve ed Yildiz, che oggi guadagna 1,7 milioni a stagione ed è 19esimo nella classifica del monte ingaggi. Gazzetta: "Il calciatore turco è nei radar di alcune big europee, per lui potrebbe scendere in campo Elkann"

Yildiz

Mg Torino 19/08/2024 - campionato di calcio serie A / Juventus-Como / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Kenan Yildiz

Kenan Yildiz sarà sicuramente nei prossimi mesi uno degli uomini chiave per la nuova Juventus targata Luciano Spalletti. Su questo non ci piove. Qualche dubbio in più, invece, riguarda il futuro a medio-lungo termine dell’esterno offensivo turco: stando a quanto riferisce l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, tra il calciatore e il club bianconero ci sarebbe ancora distanza sul rinnovo contrattuale e svariati top club europei starebbero osservando le evoluzioni molto attentamente. In sostanza, oltre a Vlahovic la Juve rischia di perdere anche Yildiz.

Yildiz punto fermo del presente juventino, ma il futuro?

“L’ultimo passo, quello decisivo, si è rivelato più complicato del previsto. La Juventus e Kenan Yildiz non hanno trovato un’intesa: il rinnovo fino al 2030 si è bloccato e ora le parti riflettono. Manca un compromesso sulle cifre e anche su alcuni aspetti contrattuali. Tanto che negli ambienti bianconeri – e anche nei salotti del mercato francese – il lieto fine non è dato più per scontato come qualche settimana fa. La firma del numero dieci non è mai stata così a rischio come in questo momento”, esordisce la Rosea.

Poi aggiunge: “Dopo mesi di trattative, colloqui e incontri, l’ad Damien Comolli e l’entourage del fantasista turco hanno deciso di stoppare i discorsi in seguito all’ultimo summit dei giorni scorsi. Fumata grigio scura, tendente più al nero che al bianco”.

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L’attuale contratto di Yildiz è valido fino al giugno 2029 e garantisce al calciatore 1,7 milioni a stagione più bonus. Il turco è 19esimo nella classifica del monte ingaggi bianconero. Chiaramente non può ritenersi soddisfatto. “Questione di soldi, ma anche di principio. Yildiz puntava a un accordo che equiparasse il suo status economico a quello tecnico. Tradotto: non i 12 milioni netti di Dusan Vlahovic, il più pagato della rosa, ma una cifra simile ai 6 di Jonathan David, svincolato di lusso e primo colpo dell’era Comolli. Tra richiesta e offerta c’è circa un milione a stagione di differenza. Poco sulla carta, ma abbastanza per mettere a rischio l’affare, il futuro e per far drizzare le antenne alle big europee”, sottolinea Gazzetta.

E in merito ai top club interessati: “Il Chelsea lo scorso luglio aveva messo sul piatto 67 milioni e sembra disposto a sfidare Real Madrid e Arsenal la prossima estate. Il 20enne di Ratisbona nel 2022 è arrivato a parametro zero dopo lo svincolo dal Bayern, ma la prossima estate la quotazione potrebbe superare i cento milioni in caso di asta tra super potenze”.

A giocare un ruolo importante in questa vicenda potrebbe Spalletti, che apprezza molto il talento del calciatore e lo ha ribadito in recenti intervista. Ma soprattutto non si esclude un intervento della figura apicale della società. “L’impressione è che a questo punto soltanto John Elkann potrebbe riuscire a sbloccare la situazione e il rinnovo del fantasista. L’ad di Exor ha un debole per Yildiz, determinante tanto in campo quanto come uomo immagine del club. Numero dieci, maglia della Juventus più venduta negli store e sorriso più richiesto dagli sponsor: aspetti che pesano nei ragionamenti del nipote dell’Avvocato Agnelli, da sempre uno dei primi tifosi del turco. Per tutti questi motivi non è escluso un intervento in prima persona di Elkann per blindare il gioiello più prezioso della Signora”, si legge.

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