La partita di Hojlund è la fotografia delle difficoltà offensive del Napoli (CorSport)
L'ultimo ad arrendersi. Ci ha provato in tutti i modi possibili, ha perso 13 duelli su 18, ma era solo. La squadra non lo ha mai servito come avrebbe dovuto.

Mg Bologna 09/11/2025 - campionato di calcio serie A / Bologna-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Rasmus Hojlund
Rasmus Hojlund non riesce più ad essere incisivo con il Napoli come lo era stato nelle prime partite da quando era arrivato. Ieri contro il Bologna, nella sconfitta 2-0, era spesso da solo contro i due centrali rossoblù e i suoi compagni non lo hanno servito per incidere.
Hojlund spesso solo e non servito bene dai compagni
Scrive Fabio Tarantino sul Corriere dello Sport:
“Neppure un tiro in porta nel secondo tempo. Appena uno in tutta la partita (Elmas) contro il giovanissimo Pessina. L’attacco del Napoli è spento. Con l’Eintracht erano almeno arrivate diverse occasioni e il limite era stato il mancato cinismo, gli errori dei singoli. Di McTominay o di Anguissa. Dei bomber di scorta. A Bologna neppure quello. La partita di Rasmus Hojlund è la fotografia delle difficoltà offensive. Per Conte è stato tra i migliori in campo del Napoli. Perché è stato l’ultimo ad arrendersi. Ci ha provato in tutti i modi possibili ma non ha mai avuto un’occasione utile per pungere. Ha dovuto combattere contro Heggem e Lucumi, nel secondo tempo è apparso anche un po’ nervoso dopo una domenica spesa a ricercare un pallone giusto che non è mai arrivato. Ha perso tanti duelli, 13 su 18, ma era solo. La squadra non lo ha mai servito come avrebbe sperato. Come avrebbe dovuto. Un solo acuto, nel primo tempo. Uno spunto personale con tiro dal limite murato. Tanta volontà, tanto impegno. Ma non è bastato. Hojlund non segna dal 5 ottobre, Napoli-Genoa, ma la luce in attacco s’è spenta per ben altri motivi.
L’ultimo gol del Napoli in stagione resta quello di Anguissa a Lecce, 28 ottobre. Ma su punizione di Neres. L’ultimo su azione sempre di Zambo, 25 ottobre contro l’Inter al Maradona. Nelle ultime tre partite il Napoli non ha prodotto reti: 291 minuti senza gioie. Un dato preoccupante, uno dei problemi di questo periodo che ha molteplici cause. Il blackout può avere anche legami con l’assenza di De Bruyne, ko e out dall’Inter. L’uomo verticale del Napoli manca. I suoi assist avevano reso felice Hojlund. Era una soluzione in più da fermo e nel giro palla. Aveva qualità per cambiare le sorti di una partita. Stava nascendo con lui un altro Napoli, ora tornato – almeno nelle intenzioni – al passato. E, a proposito di assenze, resta dato di fatto l’importanza anche tattica per questa squadra di Lukaku”.











