Napoli-Eintracht, vedi gara contro il Como. Si sente la mancanza di De Bruyne

Manca la zampata, il tocco finale e quella “cazzimma” sotto porta. Hojlund riceve pochi palloni e si salta sporadicamente l’uomo.

De Bruyne Napoli-Eintracht

Dc Napoli 05/10/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Genoa / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Kevin de Bruyne

Napoli-Eintracht, vedi gara contro il Como. Azzurri in controllo, rischiano pochissimo a parte qualche ripartenza nella parte finale ma manca la zampata, il tocco finale e quella “cazzimma” sotto porta. In tal senso si era registrato un passo indietro a livello mentale (non bisogna per forza perdere se si nota un calo o un blocco nervoso): meno cattivi rispetto a Inter e Lecce, quasi timorosi nonostante la superiorità tecnica. È la seconda partita dove quel signore di nome Kevin e di cognome De Bruyne ha fatto sentire tutta la sua mancanza nell’ultimo passaggio e nelle invenzioni (altro che problema di cui qualcuno ha parlato).

Nel primo tempo il primo quarto d’ora vede un Napoli ordinato e compatto. Due fiammate arrivano da Elmas che per due volte salta il terzino ma prima McTominay devia fuori e la seconda trova il portiere tedesco pronto. Prima in mischia è Hojlund a trovare un muro di gambe dei difensori avversari a pochi metri dalla porta. Dopo i primi venti minuti gli azzurri calano un po’, non trovano il guizzo contro l’Eintracht che si chiude a riccio. Nel finale prova ad alzarsi la catena di destra con Politano e Anguissa ma manca sempre l’ultimo passaggio o la precisione per impensierire un mediocre difesa teutonica.

Nel secondo tempo i primi 15 minuti vedono ancora il Napoli in controllo ma in modo speculare al primo tempo manca la zampata e il guizzo. Al ventesimo Conte si gioca la carta Neres al posto di uno stanco Politano. Entra anche Lang che prova a infiammare ma Knauff ha una palla gol tirando addosso a Vanja come fa poco dopo Anguissa nell’area piccola. Gutierrez rischia l’autorete ma Vanja è ancora presente, sul contropiede Scott ha un rigore in movimento ma spara altissimo mangiandosi un gol fatto. Nel primo minuto di recupero dubbio su un fallo di braccio in caduta di Teathe su Neres.

Con Rrahmani la difesa ha ripreso ad essere un fortino insieme a Buongiorno. Creatività e attacco: con Lang e Neres il Napoli è diventato vivace, Politano è stanco come capitan Di Lorenzo. Anguissa tira la carretta, Elmas è un jolly prezioso mentre McTominay voleva strafare. La Champions si complica dopo questo pareggio, ma per il campionato e per gli altri trofei bisogna trovare una soluzione offensiva perché Hojlund (come Lucca) riceve pochi palloni e si salta sporadicamente l’uomo. Antonio Conte è davanti all’ennesima prova della sua grande carriera: la stagione più pazza del mondo per una sua squadra con infortuni e calamità.

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