“Rilancia Vlahovic e proteggi Yildiz”: So Foot consiglia a Spalletti da dove partire con la Juventus

Il tecnico potrebbe riportare una filosofia chiara che manca ai bianconeri. Inoltre, c'è anche la Next Gen da cui attingere.

Db Torino 27/09/2025 - campionato di calcio serie A / Juventus-Atalanta / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Kenan Yildiz

La Juventus ripartirà con Luciano Spalletti, dopo l’esonero di Igor Tudor. La firma del contratto è prevista per questa sera, prima del match di campionato contro l’Udinese, dove a guidare i bianconeri ci sarà Brambilla della Next Gen.

La Juventus riparte, gli uomini chiave da Yildiz a Vlahovic

So Foot dà dei suggerimenti su dove ripartire affinché il club torni ad essere seriamente competitivo in Italia:

“Dopo il fallimento di Tudor, come curare la Juventus? Ottava in Serie A, quattro partite senza riuscire a segnare e nessuna vittoria dal 13 settembre. Igor Tudor ha dovuto svuotare il suo armadietto dopo un’altra sconfitta contro la Lazio (1-0). Tra reclute deludenti, giovani sovraesposti e mancanza di visione. Dal suo ultimo Scudetto nel 2019-2020, la Juve ha cambiato cinque allenatori: Andrea Pirlo, Massimiliano Allegri, Paolo Montero (ad interim), Thiago Motta e Igor Tudor. Oggi Luciano Spalletti sembra tenere la corda per mettere tutto in ordine. Campione d’Italia a sorpresa con il Napoli nel 2022-2023, l’allenatore da allora ha guidato la Nazionale, senza molto successo. Potrebbe riportare una filosofia chiara che manca ai bianconeri, basata sul controllo e sulla circolazione della palla”.

Sui singoli giocatori, il portale francese aggiunge:

“Qualunque cosa dicano, Kenan Yildiz ha tutto: il talento, la passione, la crescita veloce di un prodigio. Ma affidargli il ruolo di leader all’età di 19 anni è un po’ come assegnare allo stagista un’intervista a Zinedine Zidane al suo primo giorno: si applicherà, proverà a essere originale, ma potrebbe finire a insulti. Yildiz deve essere protetto, incorniciato, non esposto a tutti i costi. La Juve non ha bisogno di un eroe, ma di un collettivo che lo valorizzi.

Vlahovic rimane il giocatore più pagato nello spogliatoio e, sulla carta, uno dei migliori centravanti in Italia. Il problema? È spesso solo al mondo; Jonathan David e Loïs Openda hanno totalizzato un solo gol. E tra Di Gregorio, Conceição, Kalulu e Kelly, nessuno ha davvero cambiato le dinamiche del gruppo. Quindi, bisognerebbe rilanciare Vlahovic: dargli palloni, un gioco più diretto e dei compagni a supportarlo più compatti.

Anche quest’anno, la Juve può attingere alla sua Next Gen: giocatori come Vasilije Adžić, che ha segnato contro l’Inter, o Javier Gil, sono già stati annunciati come pronti a fare il grande passo. Integrarli non è un’ammissione di debolezza, ma una scommessa sul futuro. Costano meno, corrono di più e ricordano a tutti perché si gioca a calcio. Finché si lotta, si potrebbe anche farlo con coloro che sono ancora affamati”.

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