Bosz (allenatore del Psv): «Invidio la capacità di Conte di adattare il gioco a difesa a cinque, a tre o a quattro»

In conferenza: «Tutti hanno un’idea stereotipata di Lang per il suo aspetto, ma io lo conosco davvero: è gentile, socievole e molto coinvolto con i compagni»

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PSV Eindhoven Dutch coach Peter Bosz speaks during a press conference on the eve of the UEFA Champions League match PSV Eindhoven (Ned) against Union Sint-Gillis (Bel) at the Philips Stadium, in Eindhoven on September 15, 2025. (Photo by MAURICE VAN STEEN / ANP / AFP) / Netherlands OUT

Alla vigilia della sfida tra Psv e Napoli, l’allenatore del Psv, Bosz, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa. Al Philips Stadium di Eindhoven, il Napoli disputerà la terza partita di Champions League della stagione. Di seguito le sue parole.

 «Ho visto il Napoli giocare contro il Manchester City; Conte ha messo in atto una grande strategia in quella partita» — ha detto l’allenatore olandese.

Le parole di Bosz

Ecco le dichiarazioni di Bosz alle domande dei giornalisti.

Col Napoli per i tre punti?

«La volontà di vincere deve esserci sempre da parte nostra, sia che si tratti del Napoli che della Champions League. Sabato abbiamo fatto bene in campionato, ma dovremo ripeterci anche domani contro gli azzurri.»

Domani sarà una guerra?

«Sì, ma non sono i soldati a decidere (ride, ndr)»

Cosa pensa del calcio italiano?

«La passione delle persone è fantastica e c’è sempre qualcosa di bello da vedere in Serie A.»

Migliorata la solidità difensiva?

«Non perdiamo più tante palle stupide e quindi non dobbiamo tornare a difendere. I giocatori pensano alla squadra e non come singoli, ecco perché ora siamo migliorati.»

Su Neres

«L’ho fatto debuttare con l’Ajax. È venuto da me all’Ajax proveniente dal Brasile. È un grande giocatore.»

Com’è stato lavorare con Lang?

«Se non lo conosci, hai un’immagine un po’ stereotipata di lui, visto che ha tanti tatuaggi ed è un rapper. Ma io lo conosco ed è molto gentile, socievole e coinvolto con i compagni di squadra. Non sarà un capitano, ma nelle ultime due stagioni è stato comunque un leader del Psv. Mi aspettavo che Lang giocasse di più, ma per uno straniero è sempre difficile adattarsi a un nuovo campionato. Ho parlato con lui, sì, ma non prima di questa gara. Negli scorsi giorni mi ha detto che si sta allenando moltissimo. È molto tecnico e sicuramente troverà spazio.»

Problema di fase difensiva per Lang?

«Non è un giocatore molto difensivo, il Napoli lo ha preso come attaccante. È ovvio che debba comunque partecipare anche alle situazioni difensive, ma deve essere utilizzato nel suo ruolo naturale, cioè l’attaccante».

Ha parlato di Conte con Perisic?

«Sì, so che ha giocato a lungo con lui, sia al Tottenham che all’Inter. Io stesso ho già affrontato Conte quando ero al Bayer Leverkusen e so quanto sia difficile sfidarlo».

Ruberebbe qualcosa a Conte?

«Il suo stile di gioco, la sua capacità di giocare con una difesa a quattro, a tre o a cinque…».

Su Beukema

«Conosco Beukema, ha ‘rubato’ il posto da titolare a mio figlio ai Go Ahead Eagles! (ride, ndr). Dopo è andato all’Az e poi al Bologna. È un grandissimo giocatore e merita una piazza importantissima come Napoli».

Sulle differenze col calcio italiano

«In Olanda giochiamo con giocatori più giovani rispetto al campionato italiano. E anzi, a volte vediamo in Italia dei giocatori provenienti dal nostro campionato. Domani vedrete come abbiamo modi di giocare diversi. Abbiamo già dimostrato di poter avere un grande rendimento contro l’anno scorso con la Juventus».

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