Il Times demolisce la Juve: «Ormai è finita, è caduta in basso come il Manchester United»

"Tudor è riuscito nell'impresa di fare peggio di Motta. La sfilza di pareggi è esasperante. David e Openda in due hanno segnato meno di Kelly"

Tudor, juve

Db Torino 24/08/2025 - campionato di calcio serie A / Juventus-Parma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Igor Tudor

E’ finita l’era della grande Juve. Anzi peggio, per il metro inglese: “è come il Manchester United”. Il Times demolisce la squadra di Tudor, nella sua genesi, costruzione, consistenza in campo e risultati. “Il Como non batteva la Juventus, la squadra più titolata d’Italia, dal 1952 e se ha trascorso gran parte dell’ultimo mezzo secolo fuori dalla massima serie, è comunque un fiore all’occhiello. Ha militato in Serie D fino al 2019 ed è tornato nella massima serie del calcio italiano solo l’anno scorso. Attualmente è sesto, sopra la Juventus in difficoltà per differenza reti”.

Ma non è il Como, il punto. Il punto è la Juve che “non vede una vittoria da metà settembre. La loro specialità è il pareggio – cinque di fila fino a domenica; 16 in Serie A la scorsa stagione – e se il pareggio non significa necessariamente noia, diventa comunque stancante, esasperante in un club dove lo standard, non molto tempo fa, era uno scudetto ogni primavera e una regolare dimostrazione di forza nelle fasi finali della Champions League”.

“Quel tipo di spavalderia sembra sempre più lontana. Sono passati cinque anni da quando la Juventus ha vinto l’ultimo di quelli che sono stati nove scudetti consecutivi, sei da quando ha superato la fase a eliminazione diretta in Champions League. In quel periodo ci sono stati cinque allenatori diversi e l’attuale, Igor Tudor, nominato per sostituire l’esonero Thiago Motta lo scorso marzo, sta affrontando apertamente il fatto di aver iniziato questa stagione con un bilancio inferiore a quello di Motta, arrivato 12 mesi fa. La prospettiva immediata è scoraggiante. La Juventus affronterà il Real Madrid mercoledì alla ricerca della prima vittoria europea della stagione, e nel fine settimana sarà in trasferta contro la Lazio”.

Juve, ci sono anche le beghe non sportive come l’indagine Uefa

E poi, continua il Times, ci sono anche le beghe non sportive, come l’indagine Uefa su una possibile violazione del Fair Play Finanziario negli ultimi tre anni. “Sebbene il club non si aspetti che le conclusioni dell’organo di governo europeo comportino le stesse sanzioni previste per una precedente violazione del Ffp e delle licenze dei club – la Juventus è stata esclusa dalle competizioni Uefa nel 2023-24 – potrebbe incorrere in multe e restrizioni sul tesseramento dei giocatori nel 2026-27”.

“In breve, questa non è più l’istituzione che, nel 2018, poteva sborsare più di un quarto di miliardo di euro tra il prezzo di trasferimento e lo stipendio previsto di Cristiano Ronaldo, per poi dare gradualmente l’impressione di essere in ostaggio e di non avere mai fine al riscatto. Ronaldo getta ancora un’ombra. E la Juventus continua a mancare tutti i suoi obiettivi. Quando investì 80 milioni di euro su Dusan Vlahovic nel 2022, poco dopo la partenza di Ronaldo, la Juventus si vantò di aver ingaggiato un attaccante da affiancare a Erling Haaland e Kylian Mbappé: “I tre migliori attaccanti della loro generazione”, disse un raggiante Max Allegri, l’allora allenatore”.

“Dopo tre anni e due allenatori, Tudor ha imparato a considerare Vlahovic più utile quando entra dalla panchina per l’ultima mezz’ora, o anche meno, delle partite. E i due attaccanti centrali acquistati durante l’estate, Jonathan David dal Lille, e Loïs Openda dal Lipsia – finora un gol in due – sono dietro all’ex difensore del Newcastle United Lloyd Kelly nella lista dei marcatori della Juventus”.

Poi, è chiaro che il Como non è affatto una “provinciale”, “può contare su risorse insolitamente consistenti, grazie al sostegno dei suoi proprietari indonesiani, i fratelli Hartono”.

Ma tornando alla Juve, il Times lo paragona al Manchester United, è non è un bel paragone di ‘sti tempi (anche se ieri hanno vinto in casa del Liverpool, ndr): “Che aspetto ha un club ‘finto’ di pesi massimi? Se si prende, ad esempio, il Manchester United come modello, allora la Juventus contemporanea regge il confronto: ha attraversato più cambi di gestione negli ultimi cinque anni rispetto allo United e ha lo stesso magro bottino di titoli nazionali: due, i due trionfi in Coppa Italia del 2021 e del 2024”.

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