Chivu sulla sconfitta del Napoli: «Abbiamo i nostri problemi, penso solo alla mia squadra»

Nel post-gara di Roma: «Non guardiamo la classifica. Abbiamo saputo lavorare sodo per dimenticare le delusioni passate»

Inter chivu

As Roma 18/10/2025 - campionato di calcio serie A / Roma-Inter / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Cristian Chivu

Christian Chivu ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria della sua Inter sulla Roma di Gasperini e ha citato il Napoli in risposta a una domanda sulla sconfitta di Torino di ieri pomeriggio. Di seguito un estratto.

Chivu: «Il Napoli ha perso? Noi non guardiamo la classifica»

Oggi la squadra ha mostrato tanta personalità. Era questo quello che chiedeva?
«A Torino avevo chiesto di capire i momenti, e oggi l’hanno fatto bene: abbiamo disputato un grande primo tempo, potevamo essere più lucidi. Nella ripresa siamo un po’ calati, ma era naturale. Tutti si sono rimboccati le maniche e abbiamo fatto il massimo per vincere. Sono contento, se lo meritano. I ragazzi fanno tanti sacrifici e hanno saputo lavorare sodo per superare le delusioni della passata stagione».

L’attacco?
«Sapevo cosa avevo a disposizione. Sono contento per Ange, per Lauti che si è messo subito a disposizione del gruppo anche se non era al 100%. Pio, quando è entrato, ha lavorato per la squadra: ha fatto anche la mezzala. Il merito è di tutti, i ragazzi hanno la mentalità giusta».

Akanji è un grande upgrade. Cosa vi dà?

«Non mi piace parlare dei singoli, non ha bisogno che lo esalti: tutti sappiamo chi è e quanto è importante. Lo sono anche Bisseck, Acerbi e gli altri. Tutti portano esperienza, motivazione e ambizione al gruppo. Mi fa piacere avere questi campioni».

L’abbraccio finale?
«Mi ci sono trovato in mezzo, siamo una squadra e lavoriamo tutti i giorni insieme. Facciamo il nostro meglio per toglierci qualche soddisfazione. Oggi abbiamo capito il momento e l’importanza della gara, una delle quattro o cinque che indirizzano la stagione. Eravamo tutti felici».

Oggi il Napoli ha perso e tra sette giorni c’è lo scontro diretto.
«Io penso alla mia squadra, senza guardare gli altri. Abbiamo i nostri problemi, abbiamo intrapreso una strada complicata. Non guardiamo la classifica».

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