Hojlund si sta prendendo la sua rivincita, gli attaccanti stanno sopperendo a chi sta rendendo meno (Capello)
Sulla Gazzetta: mossa azzeccata avere tre attaccanti se ci sono giocatori che stanno incidendo meno, come McTominay. Il Milan, al contrario, non ha ancora trovato il suo centravanti.

Dc Napoli 05/10/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Genoa / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: esultanza gol Rasmus Hojlund
Gli attacchi in Serie A, e non solo, fanno la differenza. Il Napoli quest’anno ha perso Romelu Lukaku in ritiro per un infortunio di lunga durata, ed è corso ai ripari prendendo Rasmus Hojlund, che al Manchester United non stava rendendo come si sperava.
Il Napoli ha attaccanti in abbondanza, Hojlund vuole la sua rivincita
Il commento dell’ex allenatore Fabio Capello sulla Gazzetta dello Sport:
Dimmi che attaccante hai e ti dirò chi sei. Il Napoli in estate ha deciso di spendere e i risultati si vedono. L’investimento per un centravanti in più, Hojlund, è stato importante e quando rientrerà Lukaku gli azzurri ne avranno tre considerando anche Lucca, così da essere ben attrezzati per tutta la stagione. È una mossa particolarmente azzeccata perché in altre parti del campo ci sono giocatori di qualità che stanno incidendo meno dello scorso anno, come McTominay. È vero che la squadra di Conte finora non ha segnato tantissimo, ma resta davvero ben messa e Hojlund è un’aggiunta fondamentale perché conosce già l’Italia e non ha problemi di ambientamento: giocare a Napoli ti sottopone a una maggiore pressione rispetto all’Atalanta, però il danese è sembrato maturato grazie alla Premier League che gli ha fatto capire il suo vero valore. E ho notato anche una certa voglia di rivincita in lui dopo l’esperienza al Manchester United.
Sul Milan, invece, Capello scrive:
In Serie A però c’è anche chi non ha ancora trovato il centravanti, il Milan, anche se davanti Gimenez è funzionale per i movimenti di squadra e Allegri ha iniziato un tentativo di adattamento con Leao. Rafael sta dimostrando di avere la capacità di smarcarsi e di trovare spazi, ma ancora non è un attaccante da tanti gol. C’è meno abbondanza rispetto alla concorrenza, però Pulisic può giocare davvero dappertutto, tanto da sembrare perfetto anche nella posizione attuale nel 3-5-2: sa muoversi, ha qualità e velocità e va in verticale. Ho l’impressione che partire più centrale sia meglio per lui: diventa molto più pericoloso, se libero di muoversi.