Il calcio inglese non sa più cosa scoprire a livello tattico, e così è tornato al lancio lungo (Guardian)
Ormai è una tendenza dominante: secondo alcuni nel calcio moderno non c'è più tempo di creare e allenare nuove tattiche, quindi si torna alla semplicità

Db Manchester 18/09/2025 - Champions League / Manchester City-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Erling Haaland
Si sono giocate finora 70 partite di Premier League, ce ne sono ancora 310. E “se sembra di più è in una certa misura dovuto alla sfacciata frode del calcio inglese, all’accelerazione dell’arco narrativo. Le carriere devono ora decollare e crollare a una velocità allarmante. Il predominio dei social media ha creato questa mente collettiva inesorabilmente sovrastimolata, una conversazione in rete che deve sempre verificarsi, che premia e promuove la voce più forte e più scandalizzata”. Ciò scritto, Barney Ronay traccia una prima tendenza del “nuovo-vecchio” calcio inglese: “l’importanza dei calci piazzati, non solo come fonte di gol, ma come elemento tattico dominante. Questo è diventato un elemento fisso della stagione finora, l’idea che, dopo diversi anni di fissazione sul possesso palla a livello del terreno, la massima serie inglese stia abbracciando il potenziale dei lanci lunghi”, scrive sul Guardian.
“C’è una teoria secondo cui la prevalenza dei calci piazzati deriva innanzitutto dall’aumento del volume di partite e dalla mancanza di tempo per implementare schemi più complessi. Un’altra teoria sostiene che derivi dall’agonia del posizionismo di Pep, dal fatto che semplicemente non c’è più molto da controllare, solo qualche mela rimasta sull’albero da tagliare a dadini e affettare in forme ordinate. Abbiamo il 60% di possesso palla, che sembra essere il limite massimo per l’uomo. Cosa ci resta? Calci d’angolo e rimesse?”.
“Ci sono cambiamenti evidenti. I gol su calcio piazzato sono aumentati complessivamente, secondo le statistiche di WhoScored: 45 gol su 182 segnati, ovvero il 26%, in aumento rispetto al 18% della scorsa stagione e al 19% della stagione precedente. I gol su calcio d’angolo, secondo le statistiche di Opta, sono aumentati a 0,49 a partita, rispetto allo 0,36 della scorsa stagione e a circa 0,41 in media nelle tre stagioni precedenti”.
“Le rimesse laterali rappresentano il settore in forte crescita. La scorsa stagione il totale dei gol su rimessa laterale è più che raddoppiato rispetto alla media recente, arrivando a 20 su un totale di otto o nove. Finora in questa stagione ne sono stati segnati otto, con l’obiettivo di raggiungere la vertiginosa cifra di 32 se si mantiene questo ritmo”.
“È davvero sorprendente o significativo se si comincia semplicemente a lanciare di più la palla in area? L’aumento dei gol segnati in questo modo è davvero significativo, dato il tempo aggiuntivo dedicato ad allenare questa tecnica? Segneresti di più in contropiede se allenassi quella tecnica? Come sempre, raggruppare tutte le 20 squadre in un unico trend è semplicistico. C’è variazione all’interno di ogni gruppo”.
“Ma due cose emergono da quei sette turni di partite, e dalla valanga di numeri “forse sì, non sono sicuro”. Le squadre più forti e in testa alla classifica stanno usando questa tattica con maggiore frequenza. Più in generale, e questo è il secondo punto, è che le squadre più grandi e basate sul possesso palla stanno giocando più spesso palle lunghe. In generale, i lanci lunghi sono aumentati dopo una breve pausa. City, Arsenal, Chelsea, Spurs e Liverpool stanno giocando in media 226 lanci lunghi a partita, rispetto ai 203 della scorsa stagione. C’è più propensione ad avanzare più velocemente, a tentare di segnare con due o tre passaggi”.