La Russia usa lo sport paralimpico per mostrare la resilienza dei suoi soldati feriti in guerra (Süddeutsche)

"Il voto (a cui ha partecipato anche l'Italia con annessa figuraccia) che riammette russi e bielorussi è un segnale fatale"

russia

An overview shows British Hannah Cockroft (L) racing ahead during the Women's T34 final event during the Paris 2024 Paralympic Games at the Stade de France in Saint-Denis, North of Paris, on September 1, 2024. (Photo by Martin BUREAU / AFP)

Il Comitato Paralimpico Internazionale qualche giorno fa ha deciso di revocare le sospensioni parziali per le competizioni internazionali per gli atleti Russi e Bielorussi. Un voto che ha scatenato moltissime polemiche. Un voto a cui l’Italia ha partecipato, per poi cercare di fare una incredibile marcia indietro, diffondendo un comunicato in cui pratica si dice: pensavamo di aver votato una cosa diversa, scusate. “Il Comitato Italiano Paralimpico ha votato a favore della partecipazione degli atleti unicamente in forma neutrale, e la decisione finale dell’Assemblea ha colto tutti di sorpresa”.

Ovviamente in Italia la questione è passata per trafiletti, marginalissima. In Germania no (e figurarsi). E la Süddeutsche Zeitung comprensibilmente scrive che proprio il movimento paralimpico avrebbe dovuto fare ben altra attenzione. “La Russia – scrive la SZ – fornisce già coscienziosamente ai suoi veterani protesi e corsi di addestramento in modo che i feriti possano fungere da simbolo di resilienza nazionale nelle competizioni paralimpiche, anche dopo la guerra”.

“Ironicamente, il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) – l’associazione mondiale per atleti disabili con sede a Bonn, finanziata con i soldi dei contribuenti tedeschi – ha ora spianato la strada al grande ritorno di Russia e Bielorussia. Un segnale fatale. Il fatto che i simboli di Stato vengano nuovamente esposti in occasione di una rassegna sportiva nata dall’idea di aprire la strada alla partecipazione delle persone disabili di guerra è particolarmente amaro”.

Ma non bisogna comunque cercare la logica nella politica sportiva. Piuttosto, il caso serve a ricordare quanto il mondo dello sport sia vulnerabile al veleno russo. E’ stato grazie agli “sforzi diplomatici” di Putin in Asia, Africa e America Latina che le federazioni affiliate di questi paesi in particolare hanno votato per la riabilitazione della Russia all’Assemblea dell’IPC, ha dichiarato apertamente il presidente delle Paralimpiadi russe Pavel Rozhkov”.

“L’IPC ha spalancato la porta e ha tracciato la rotta. Lo scorso fine settimana, poco dopo la lieta decisione, la Russia ha festeggiato a modo suo: quasi 600 droni e decine di missili si sono abbattuti sull’Ucraina”.

Correlate