Fiorentina in crisi: l’attacco è costato 118 milioni, ma nessuno ha ancora segnato (Corsport)
Qualcuno aveva sussurrato sottovoce che fosse addirittura da Champions, per quantità e qualità delle scelte a disposizione. Un attacco che, al 23 settembre, è però fermo a zero reti

Mg Milano 10/02/2025 - campionato di calcio serie A / Inter-Fiorentina / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Moise Kean
La Fiorentina è una delle big (o presunte tali) che ha iniziato la stagione stentando, al pari della Lazio. Solo 2 punti in 4 partite proiettano gli uomini di Stefano Pioli al terzultimo posto, in piena zona retrocessione. Bisognerà invertire la rotta, possibilmente già dal derby contro il Pisa di domenica. Quello che più fa scalpore sono gli 0 gol realizzati dagli attaccanti, Kean su tutti. A seguire quanto scritto dal Corriere dello Sport sull’argomento.
Fiorentina, l’attacco da 118 milioni è in crisi
“Quattro giornate, 360 minuti di gioco, avversari di caratura diversa e sistemi di gioco differenti sono sufficienti per sollevare comunque un dubbio. E il più grosso punto interrogativo sulla Fiorentina riguarda l’attacco. Un reparto da quattro interpreti (più uno, Fazzini, utilizzato come vice Gudmundsson nel corso dell’estate) di assoluto livello. Qualcuno aveva sussurrato sottovoce che fosse addirittura da Champions, per quantità e qualità delle scelte a disposizione. Un attacco che, al 23 settembre, è però fermo a zero reti”.
“Lo zero alla voce reti degli attaccanti è un dato che ne nasconde altri, più inquietanti. C’è innanzitutto quello dei tiri in porta a partita, una media di 2,3. Stefano Pioli ha insistito molto su un concetto banale ma evidente: i problemi dell’attacco non sono solo quelli degli attaccanti, è tutto concatenato, se le punte non segnano la colpa è anche degli altri reparti. La combinazione di due statistiche preoccupano: la Fiorentina è quarta per xG per tiro, ma è ultima per xGoT (xG dei tiri in porta fatti). Questo significa che la squadra di Pioli conclude da buona posizione, ma non prende mai la porta”.
Kean non vede la porta, ma non è il solo
“L’inconsistenza sottoporta è rappresentata al meglio da un altro numero, legato a Moise Kean: il vice-capocannoniere dello scorso campionato è primo in Serie A per xG (2,3, sopra a Krstovic e Thuram per intendersi) ma non ha ancora centrato la porta. Massime chance, resa nulla”.
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“Conti alla mano, la Fiorentina può contare su un centravanti come Kean su cui pende una clausola rescissoria da 62 milioni di euro, su un numero dieci, Gudmundsson, costato (prestito oneroso più riscatto) 19 milioni, e soprattutto su un altro nove, Roberto Piccoli, prelevato dal Cagliari per 25 milioni più 2 di bonus. Poi ci sarebbe anche Jacopo Fazzini e un signore da 453 sigilli in carriera, Edin Dzeko. È il paradosso dell’attacco (e del mercato) viola: un reparto che potenzialmente vale 118 milioni di euro, che ancora fatica a trovare un senso e una forma propria, come il resto della Fiorentina”.