Il consigliere comunale Simeone: «Nessuna avversità del Comune per lo stadio a Poggioreale, ma c’è tanta perplessità»

A Stile Tv: «C'è da capire se si può fare o meno lo stadio in quell’area, ci sono abitazioni. Una cosa è costruire ponti e strutture pubbliche, un'altra è costruire stadi. È una struttura privata»

stadio maradona napoli

Napoli 13/12/2020 - campionato di calcio serie A / Napoli-Sampdoria / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: stadio Diego Armando Maradona

A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Nino Simeone, consigliere comunale di Napoli e presidente della commissione trasporti, infrastrutture e lavori pubblici.

Nuovo stadio del Napoli, le parole del consigliere Simeone

Di seguito le sue principali parole sulla costruzione del nuovo stadio del Napoli nell’area di Poggioreale:

 «L’area individuata per la costruzione dello stadio? Non ci è stata da parte del Comune nessuna nota di avversità, ma solo di perplessità. Credo sia giusto che all’appuntamento di domani non saranno presenti né De Laurentiis né il sindaco, anche perché saranno i tecnici che valuteranno la fattibilità. Perché è di questo che si parla: uno studio di fattibilità, se si può fare o meno lo stadio in quell’area. Ci sono anche delle proprietà private lì che potrebbero pretendere di essere lasciate in pace. Non si tratta di fare un atto di pubblico interesse, lo stadio è di natura privata. Una cosa è costruire ponti e strutture pubbliche, un’altra è costruire stadi. La loro assenza, soprattutto quella del sindaco non è giustificata, ma di più».

«Il progetto è presentato dalla società calcio Napoli, da un’azienda privata e dovrebbe presenziare chi è interessato a farlo, a meno che, ci si è reso conto che poi sotto sotto è una cosa non fattibile. Però,  lasciamo da parte i retro pensieri, si tratta solo di aspettare gli eventi. In questi mesi ci si chiedeva perché visto che c’è la possibilità di ristrutturare il Maradona, si è pensato di fare uno stadio altrove. Siamo in attesa e convinti che ove mai ci fosse la fattibilità, il Comune di Napoli sarà ben lieto di dare una mano alla società sportiva calcio Napoli».

Su Euro 2032

«Ho qualche perplessità perché per fare uno stadio da 70 mila posti a sedere più gli annessi e connessi, la cifra di 300 milioni mi sembra poco, ma sappiamo che De Laurentiis fa miracoli. Se devi fare uno stadio per 70mila posti a sedere, vuol dire che devi farlo in altezza, a meno che non si fa uno stadio sotto terra e per farlo, in altezza e ci sono dei vincoli urbanistici da rispettare. Ci sono quindi vari dubbi sulla fattibilità».

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«Sul Maradona stiamo aspettando che la Uefa e gli organizzatori di Euro 2032 ci diano l’ok. Siamo partiti con la progettazione della riqualificazione del terzo anello che servirà per garantire posti a sedere durante la ristrutturazione. Avremo poi dei fondi che chiederemo alla Regione, al nuovo governatore perché quello uscente li ha dati a Salerno per fare lo stadio. Quindi quando ci daranno l’ok, il Maradona sarà impegnato in qualificazioni importanti. Toglieremo la pista che sposteremo in altra sede, le palestre pure potremo spostarle nel centro direzionale e tutto sarà successivo alla nomina della città di Napoli tra le 5 città ospitanti».

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