Verso Fiorentina-Napoli, Neres e Gutierrez stanno meglio: Conte potrebbe portarli in panchina (Gazzetta)
La Rosea afferma che la decisione verrà presa durante la giornata di oggi: "Se staranno bene si accomoderanno al fianco di Conte, altrimenti si attenderanno le risposte dal campo dalla prossima settimana"

Ni Napoli 12/01/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Hellas Verona / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: David Neres
Archiviata la sosta per le nazionali, continua la marcia di avvicinamento alla terza giornata di campionato. Domani sera, ore 20:45, il Napoli giocherà in trasferta sul campo della Fiorentina con l’obiettivo di allungare la sua striscia di vittorie e mandare un primo segnale forte alla concorrenza. Lo farà molto probabilmente potendo contare su David Neres e Miguel Gutierrez, che smaltiti i rispettivi infortuni potrebbero essere a disposizione di mister Conte per subentrare a partita in corso. A riferirlo è l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
Verso Fiorentina-Napoli, le ultime di Gazzetta su Neres e Gutierrez
La Rosea afferma che la decisione su Neres e Gutierrez verrà presta durante la giornata di oggi. Ecco quanto si legge sul quotidiano:
“Stanno meglio e se staranno bene si accomoderanno al fianco di Conte domani sera a Firenze, altrimenti per loro si attenderanno le risposte dal campo dalla prossima settimana quando il Napoli dovrà affrontare Manchester City e poi a seguire il Pisa. In ogni caso, per loro due è davvero questione di giorni”.
Chi invece non sarà sicuramente a disposizione di Conte è il terzo portiere Nikita Contini, che ieri ha rimediato una frattura alla mano.
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Canonico: «Si vive ancora con il mito degli infortuni zero ma chi fa sport è destinato ad avere problemi»
Il responsabile dello staff sanitario del Napoli, il dottor Raffaele Canonico, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc, emittente partner del Napoli sui temi attuali in casa azzurra. Dagli infortuni di Lukaku e Rrahmani, al “falso mito” di infortuni zero.
Le parole di Canonico
Di seguito le sue parole:
«La giornata tipo dello staff sanitario è abbastanza routinaria. In base all’orario di inizio attività della squadra, ci ritroviamo circa 3h prima per fare il punto della situazione sui lavori sui singoli giocatori e programmare la giornata di lavoro. I giocatori iniziano ad arrivare circa 2 ore prima dell’inizio dell’allenamento e noi dalla sera prima assegniamo degli slot orari a chi riteniamo abbia bisogno di fare terapie. Nella parte dedicata all’allenamento facciamo assistenza di campo. Al termine della sessione partiamo con i lavori di recupero e prevenzione».
Su Lukaku
«Ci siamo sentiti ieri sera, procede bene il suo iter riabilitativo secondo quelli che erano i tempi prefissati. Va chiarito che Romelu ha avuto una lesione molto importante al retto femorale con anche interessamento di uno dei due tendini inserzionali. Si potevano scegliere due strade: quella conservativa e quella interventistica, chirurgica. Il ragazzo ha deciso di perseguire la prima, considerando anche che le tempistiche sono simili. Lui è in Belgio, previa autorizzazione da parte del nostro staff medico: io ho un’interazione continua con i terapisti e con il collega che lo sta seguendo lì. Nel giro di un paio di settimane, anche uno dei nostri terapisti salirà in Belgio per valutare dal vivo quello che sta facendo, fermo restando che a noi arrivano report quotidiani sulla sua evoluzione. Tutto sotto controllo e supervisionato da noi».
Sul mito infortuni zero
«Si vive ancora con il mito degli infortuni zero: chi fa sport, a qualsiasi livello, è destinato ad avere delle problematiche o dei fastidi. C’è ovviamente una base genetica, ci sono stati atleti che non hanno mai saltato un allenamento, ma i fattori sono tantissimi. 15 infortuni muscolari? Altre squadre ne hanno avuti 40. Noi siamo stati tra quelli con la percentuale di incidenza di problematiche muscolari più basse rispetto a 2/3 della Serie A. È importante chiarire questo aspetto, perché sembra che sono tanti gli infortuni, ma in realtà ci sono dei dati ben precisi».