Napoli, a Manchester più di 2000 tifosi per il ritorno in Champions (Repubblica)

Fino alle 13 di venerdì la prevendita è riservata ai possessori della Fan Stadium Card del Napoli. Quasi sicuro il sold out all'Etihad giovedì prossimo.

Napoli Decibel Bellini

Ni Napoli 26/10/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Lecce / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: striscione tifosi Napoli

Saranno pochi tifosi del Napoli a seguire la trasferta a Firenze, circa 300, sabato 13 settembre. Ma ne ritroveremo molti di più all’Etihad Stadium di Manchester, dove gli azzurri giocheranno giovedì 18 settembre segnando l’inizio del ritorno in Champions League dopo due anni.

A Manchester più di 2000 tifosi del Napoli

Come riportato dall’edizione napoletana di Repubblica:

Da ieri pomeriggio fino alle 13 di venerdì la prevendita è riservata ai possessori della Fan Stadium Card del Napoli. Qualora ci fosse ancora disponibilità, comincerebbe poi la vendita libera. La scorta è di 2700 tagliandi e molti sono stati acquistati: i prezzi vanno dai 40,50 euro ai 43,50 euro in base al settore. Il sold out è una certezza. Il piatto forte è sicuramente il ritorno di Kevin De Bruyne nello stadio che lo ha incoronato protagonista assoluto a livello europeo.

Gli ultras diserteranno la trasferta al Franchi di Firenze

A seguire il comunicato completo, firmato “Curva A” e “Curva B” e apparso sui social del tifo organizzato:

«A 72 ore dalla trasferta di Firenze arriva la decisione di aprire il settore ai residenti in Campania. Tuttavia, viene confermata la disponibilità di soli 380 tagliandi per gli ospiti. Troviamo inaccettabile partecipare a una vera e propria lotteria, che rischia di penalizzare la maggioranza dei ragazzi che vorrebbero onorare al meglio la trasferta di Firenze. Siamo stufi di decisioni cambiate repentinamente e discriminatorie nei confronti del movimento ultras. Ci colpisce il silenzio complice del Napoli, che continua a essere un modello vincente sul campo, ma non ha ancora imparato a riservare la giusta considerazione ai propri “principali clienti”».

«Ci si riempie la bocca di modelli che, però, prevedono oculati strumenti di marketing, i quali garantiscono ai “clienti” migliori di essere sempre presenti, senza dover partecipare a improvvisate lotterie insieme a persone che si ritrovano, forse per la prima volta, in un settore ospiti. Ai signori dell’Osservatorio diciamo di stare tranquilli: a queste condizioni, siamo noi a decidere di non essere presenti a Firenze, per i nostri gruppi e per la nostra dignità».

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