Mourinho cita a sorpresa Messi: «È il calciatore che mi ha aiutato di più a crescere come allenatore»
Lo Special One, intervistato dal canale brasiliano Sporty Bet, ha dichiarato che, pur non avendo mai condiviso la stessa squadra con Messi, «ogni volta che lo affrontavo in campo, dovevo trovare nuove soluzioni».

As Roma 04/06/2023 - campionato di calcio serie A / Roma-Spezia / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Jose' Mourinho
José Mourinho può vantare di aver allenato alcune delle migliori squadre del mondo e, di conseguenza, un gran numero di giocatori famosi. Tra questi, ad esempio, Cristiano Ronaldo, con cui ha giocato nel Real Madrid. Ma quello che finora non ha avuto la fortuna di avere al suo comando è Leo Messi. Stranamente, proprio la Pulce sembra aver inciso sulla carriera del tecnico. Ospite del canale brasiliano Sporty Bet, Mourinho ha risposto a diverse domande, sorprendendo tutti con la risposta sul calciatore che lo ha spinto a crescere e migliorarsi come allenatore.
Mourinho su Messi
Messi non ha mai giocato sotto la guida dello Special One, oggi al Fenerbahçe; anzi, si sono spesso trovati avversari in campo. Ecco le sue parole: «Il calciatore che mi ha aiutato di più a crescere come allenatore? Messi. Perché ogni volta che giocavo contro di lui, mi costringeva a pensare».
Leggi anche: Mourinho: «Voglio tornare ad allenare in Portogallo al culmine della mia carriera»
L’allenatore portoghese ha detto chiaramente che affrontare Messi lo ha sempre spinto a dare il massimo. Non hanno mai giocato insieme, ma solo il pensiero di affrontarlo lo ha fatto ingegnare nuove strategie.
– “o jogador que mais te ajudou a se desenvolver como treinador?”
🇵🇹 Mourinho: “Messi. Cada vez que jogávamos contra ele, me fazia pensar muito.”
Assista à entrevista no YouTube da SportyNet! https://t.co/NPHeyRM7BS
🎥 Produção: Sporty Studios
🎯 Oferecimento: @sportybetbr pic.twitter.com/Y08sCln3RO— SportyNet (@SportyNetBrasil) August 19, 2025
Mourinho sul suo possibile futuro in Nazionale: «Sono fuori dal Portogallo dal 2004, e penso che il mio Paese non accetterebbe che io allenassi una nazionale che non fosse la mia. Credo che il mio destino, in termini di nazionali — perché è una cosa che voglio fare — sia disputare un Mondiale con la Nazionale portoghese (…) La mia prima esperienza come allenatore di una selezione credo debba essere con il Portogallo. E poi la gente capirà che, come professionista, posso allenare altre nazionali».