Conte, il Napoli non è una squadra in costruzione, è la netta favorita per lo scudetto (Gazzetta)

Ha declassato il Napoli al ruolo di “rompiscatole” di Inter, Milan e Juve ma la realtà è un'altra: gli azzurri sono davanti a tutti con De Bruyne, e gli altri acquisti

tifosi Conte Napoli

Napoli's Italian head coach Antonio Conte looks on during the Italian Serie A football match SSC Napoli against Bologna FC 1909, at the Diego Armando Maradona Stadium in Naples on August 25, 2024. (Photo by CARLO HERMANN / AFP)

Conte, il Napoli non è una squadra in costruzione, è la netta favorita per lo scudetto (Gazzetta)

Si parte con le griglie. Stagione 25-26 e per la Gazzetta dello Sport (non solo per la Gazzetta) il Napoli è la netta favorita per lo scudetto.

Scrive la Gazzetta:

Antonio Conte ha declassato il Napoli al ruolo di “rompiscatole” (parola sua, testuale) di Inter, Milan e Juve. L’allenatore dei campioni d’Italia vuole togliere la pressione attorno ai propri giocatori, ma la realtà è un’altra. Nella griglia di partenza del campionato, Il Napoli è davanti a tutti, in primissima fila. La squadra detentrice del titolo si è rinforzata con gli arrivi di De Bruyne, un fuoriclasse; di Lang, un’ala tutta dribbling e velocità; di Lucca, centravanti torre, ideale come cambio di Lukaku; e di Beukema, difensore affidabile. Osimhen e Kvaratskhelia se ne sono andati da tempo, non ci si può aggrappare a queste partenze. Conte afferma che il Napoli è una squadra in ricostruzione. Neppure questo condividiamo: il Napoli è una squadra in potenziamento. E lo storico di Conte dice che lo scudetto per lui ha sempre la priorità. Alla Juve relegò in secondo piano una possibile finale di Europa League per battere il record di punti, motivo per cui immaginiamo che preferisca il secondo scudetto consecutivo, cosa mai successa al Napoli, a un’improbabile caccia alla finale di Champions.  

Conte: «Lang? È costato 25 milioni, Kvaratskhelia 70. Lucca non è un giocatore finito, che sia chiaro»

Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa di due nuovi innesti per la prossima stagione, ovvero Noa Lang e Lorenzo Lucca.

Sull’esterno ex Psv Conte ha tenuto a sottolineare che non si può paragonare a Kvaratskhelia per il momento, e ha dichiarato:

«Siamo contenti per ora che stiamo lavorando bene, diamo tempo a questi ragazzi. Lang ha metodi diversi rispetto ai nostri, ha bisogno di ambientarsi; ha qualità e bisogna avere pazienza, sennò devi prendere giocatori come Kvara a 70 milioni. Questa è la differenza tra chi prende per completare una rosa e chi per aumentare l’undici iniziale; la nostra necessità è la prima. Stiamo creando delle fondamenta. Oggi non si possono paragonare Kvara e Lang, uno è stato venduto a 75 milioni, un altro acquistato a 25 milioni. Se c’è questo dislivello, ci sono differenti situazioni. Lang ci può dare una mano per il presente, deve crescere e dovrà salire di livello per diventare il nuovo Kvara. E magari dopo sarà venduto».

Sull’attaccante che sarà il vice di Romelu Lukaku ha invece commentato:

«ci sono giocatori che adesso stanno implementando la rosa e non stravolgeranno l’undici iniziale… magari in futuro saranno i titolari. Beukema sarà il nuovo Rrahmani, Lucca lavorerà guardando Lukaku che ha fatto 300 gol in carriera. Non abbiamo preso un giocatore finito. Questo è giusto che si chiarisca. Prendere De Bruyne che è pronto è una cosa, ma è un acquisto diverso. Dobbiamo completare la rosa perché necessitiamo, non per capricci miei o del presidente. Siamo contenti per ora che stiamo lavorando bene, diamo tempo a questi ragazzi. 

«Oggi sono più tranquillo se vado sull’usato sicuro, perché conoscono i meccanismi e per me rappresentano una garanzia. Bisogna avere pazienza, non pensare che ogni acquisto abbiamo preso il migliore al mondo nel loro ruolo; abbiamo preso giocatori che fanno parte del nostro modus operandi e dobbiamo farli crescere. Lucca lavorerà guardando Lukaku che ha fatto 300 gol in carriera. Ha potenzialità importanti ma va curato e strutturato».

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