La Formula 1 non sa più come combattere la noia: ora vogliono fare le Sprint a griglia invertita (per vedere qualche sorpasso)
Ne ha parlato Domenicali. Nella mini-gara del sabato il più veloce delle qualifiche partirebbe dodicesimo e il dodicesimo primo (e così via). Anni fa se ne parlò e Vette commentò: “bella merda”

Ferrari's Monegasque driver Charles Leclerc and Ferrari's British driver Lewis Hamilton talk as they take part in the drivers parade for the Bahrain Formula One Grand Prix at the Bahrain International Circuit in Sakhir on April 13, 2025. Andrej ISAKOVIC / AFP
La Formula 1 non sa più come combattere la noia: ora vogliono fare le Sprint a griglia invertita (per vedere qualche sorpasso)
Il più veloce in fondo, poi a scalare fino alla pole position occupata dal più lento. Così, poi, alla partenza ecco una gara per forza di cose interessante, piena di sorpassi e “bagarre”. E’ l’ipotesi sul tavolo di Stefano Domenicali per tentare di combattere la noia della Formula 1. La griglia invertita però sarebbe esclusiva delle Sprint, le mini-gare del sabato che pure il Ceo della F1 vuole aumentare.
Lo ha detto proprio lui in un’intervista al podcast britannico The Race ripresa da El Confidencial. In pratica: le qualifiche del venerdì determinerebbero la griglia di partenza per la gara principale della domenica, ma il sabato, nella Sprint, le posizioni dei primi 10 o 12 classificati verrebbero invertite. Garanzia di rimonte e casino. Sarebbe il modo per vedere finalmente qualche sorpasso: elemento ormai in via d’estinzione in Formula Uno.
“Penso che stiamo raggiungendo la maturità necessaria per discuterne seriamente con piloti, team e Fia”, ha detto Domenicali. “C’è voglia di muoversi in questa direzione e sono pronto a discuterne. Siamo aperti alla griglia invertita perché è la cosa giusta da fare: ascoltare i tifosi, creare qualcosa di nuovo e non avere paura di sbagliare”.
Non è esattamente un’idea nuova, ricorda El Confidencial. Nel 2019, l’opzione di introdurre griglie invertite era già stata presa in considerazione, e nel bel mezzo di una conferenza stampa, Sebastian Vettel commentò così: “Bella merda”.
Ovviamente i team potrebbero deliberatamente qualificarsi più indietro per ottenere un vantaggio nella Sprint e andare a caccia di punti senza troppi rischi, dando priorità alla strategia rispetto alle prestazioni in pista. La Sprint assegna meno punti rispetto alla gara della domenica, ma con una buona strategia, un team potrebbe accumulare profitti significativi. E in gara poi? La rimonta sarebbe più facile con più tempo a disposizione.