Euro 2032: il progetto del Comune sul Maradona non è piaciuto alla Uefa, meglio l’idea del nuovo stadio a Poggioreale

Lo scrive Calcio e Finanza dopo l'incontro di stamattina Uefa Figc e governo: "Sarebbe un progetto di rigenerazione urbana, mentre quello del Comune non risolverebbe i problemi”

Stadio Maradona de laurentiis

Napoli 13/12/2020 - campionato di calcio serie A / Napoli-Sampdoria / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: stadio Diego Armando Maradona

Il “Maradona” di Napoli e quindi, di riflesso, anche la città partenopea, corre verso la bocciatura per quanto riguarda la possibilità di ospitare match dell’Europeo del 2032, quello che si disputerà in Italia e Turchia. Tra i cinque stadi che si aggiudicheranno l’assegnazione, pare proprio non esserci l’impianto napoletano. A meno che non venga costruito (a tempo record) un nuovo impianto. A seguire quanto si legge su Calcioefinanza.

Maradona bocciato per Euro 2032, Napoli verso l’esclusione

“La situazione più problematica riguarda l’ex San Paolo. Il progetto del sindaco Manfredi sulla possibile ristrutturazione, nonostante quanto emerso, non ha accolto grande favore sulla strada per Euro 2032: anzi, la preferenza sembra pendere per l’idea di Aurelio De Laurentiis di uno stadio nuovo nell’area ex Caramanico a Poggioreale. D’altronde, si tratta di un progetto importante anche in termini di rigenerazione urbana di un’area dismessa. Al contrario, la ristrutturazione che il sindaco sostiene non risolverebbe tutti i nodi legati all’attuale situazione del Maradona: motivo per cui, senza il piano per il nuovo stadio, Napoli verrebbe automaticamente esclusa dalla corsa per ospitare gli Europei. E, a differenza di quanto avviene in altre città, non aiuta nella corsa il fatto che il Comune sostenga un progetto che non cancellerebbe i problemi. Un tema che nemmeno l’intervento del commissario potrebbe sciogliere”.

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Anche Milano, però, potrebbe subire le stesse sorti. Questo quanto si legge su “San Siro”.

“Il secondo nodo principale non può che riguardare Milano. Dove, a differenza di Napoli, c’è identità comune di vedute tra il sindaco Sala e i club: l’attuale Meazza non solo non basta più a Inter e Milan ma, come già raccontato, non ha i requisiti necessari per ospitare Euro 2032. Non basta una riverniciata, come quella che prevista per la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi invernali 2026. I temi sono tanti, dalle aree hospitality ai servizi igienici fino all’accessibilità. Il progetto su cui tutti spingono quindi è quello del nuovo stadio accanto all’attuale San Siro, su cui la politica cittadina si esprimerà a settembre. E in caso di approvazione, servirà una corsa contro il tempo per avere tutto pronto per le tempistiche della Uefa. Avere un nuovo stadio a Milano, però, potrebbe essere il modo migliore per puntare anche ad ospitare la finale”.

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