Romina si dissocia da Al Bano che canta per Putin e lui: «Lei non è stata invitata, Putin è una brava persona»
Il Corsera. Lei su Instagram: «Non ho accettato di prendere parte a quel concerto». Lui: «a me non risulta. La guerra è un dolore per tutti, certo»

archivio Image / Spettacolo / Albano Carrisi-Romina Power / foto Beescoop/Image
Romina si dissocia da Al Bano che canta per Putin e lui: «Lei non è stata invitata, Putin è una brava persona»
Romina Power e Al Bana continuano a far parlare di sé. Lei con una storia su Instagram ha preso le distanze dall’ex marito che venerdì scorso si è esibito a San Pietroburgo cantando “Felicità”.
Scrive il Corriere della Sera con Renato Franco:
Anche se il loro amore è ufficialmente finito da quasi 30 anni, le frecciate reciproche non smettono di placarsi. Romina Power sui social: «Mi dissocio dalla canzone Felicità cantata in Russia. Non ho accettato di prendere parte a quel concerto. Non mi sembra né il luogo, né il momento di cantare Felicità». Al Bano al telefono: «Questa è proprio una coltellata che non mi aspettavo da una signora che è anche la madre dei miei figli».
Con poche righe in una storia su Instagram, Romina Power aveva preso le distanze dall’ex marito che venerdì si è esibito a San Pietroburgo. Una scelta non condivisa, dunque, che l’ex moglie ha voluto mettere nero su bianco per 24 ore, nella modalità volatile delle storie social.
Romina e Al Bano, sempre loro
A leggere tra le righe sembra che Romina Power non abbia voluto prendere parte al concerto. Il cantante invece esprime qualche articolato dubbio parlando in terza persona: «Sono rimasto veramente stupito da quello che ha scritto, lei si dissocia da cosa? Chi l’ha invitata a San Pietroburgo a cantare Felicità? A me non risulta che lei sia stata chiamata a esibirsi, mi piacerebbe che facesse vedere che è stata cercata e che poi ha deciso di non andarci. Questa è proprio una coltellata».
Sì, ma il concerto? Non è stato inopportuno andarci? Che ne pensa veramente di Putin? «Putin lo conosco fin dal 1986, quando ho fatto una serie di spettacoli nell’allora Leningrado. L’ho visto al Cremlino, insieme con Eltsin, le nostre famiglie si sono salutate e abbracciate, poi l’ho incontrato altre volte. Io so che Putin è il più occidentale dei russi, è una persona perbene». Perbene? «Ma non mi faccia parlare di politica. Certo la guerra è un dolore per tutti. Non condivido in nessun modo l’idea della guerra, non posso dimenticare i racconti di mio padre costretto a combattere nel secondo conflitto mondiale: la guerra è un disastro, è un cancro per la società».