Mara Venier: «Ad un provino con Tinto Brass, la moglie mi diceva: “Fai vedere le tette”. Io mi sentivo brutta»

A Vanity Fair: « Il bene che voglio a Renzo Arbore è un rapporto d’amore: un amore diverso, ma amore. Ogni tanto ancora oggi gli chiedo: “Ma perché ci siamo lasciati noi?”». 

mara venier

Sulla copertina di Vanity Fair Mara Venier posa con Antonella Clerici e Milly Carlucci, le signore della Tv. La Venier si racconta in una lunga intervista piuttosto personale

Che rapporto ha con le sue colleghe di copertina?

«Antonella e io siamo amiche vere, ci siamo sempre l’una per l’altra. Milly è il mio opposto, la conosco meno, non la frequento. Dico sempre che è la più brava».

Siete le tre regine della Rai. Ma nel mazzo di carte sono quattro le regine. Chi manca? «La quarta non è Rai: Maria De Filippi».

La tv italiana ha un problema con le donne giovani? Non c’è «una» De Martino…

«Anche tra le giovani ci sono brave conduttrici. Forse devono ancora crescere, bisogna lasciare loro il tempo. Il brio di Michelle Hunziker mi piace molto, per esempio».

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Ha buoni rapporti con tutti i suoi ex.

«Non è sempre stato così, eh: c’è voluto tanto lavoro. Ma credo che se il legame è forte, poi resta. Il bene che voglio a Renzo è un rapporto d’amore: un amore diverso, ma amore. Ogni tanto ancora oggi gli chiedo: “Ma perché ci siamo lasciati noi?”». 

E cosa vi rispondete?«Ci siamo lasciati che il nostro amore era ancora molto vivo. Ma è accaduto che io, dall’essere la ragazza di Arbore, ero improvvisamente diventata “la signora della domenica”. Il mio successo è arrivato inaspettato. Ci ha allontanati quello».

Arbore era infastidito dal suo successo?

«No, ero cambiata io. E pensare che a me di quel successo non me ne fregava niente. Mi importava solo che lui fosse orgoglioso di me. Forse perché per un anno abbiamo nascosto il nostro rapporto. Lui voleva così. Mi sono sempre sentita un po’ il brutto anatroccolo…»

Proposte indecenti ne ha mai ricevute?

«Tante, ma li ho sempre mandati al diavolo. Ricordo un provino con Tinto Brass, la moglie mi diceva: “Fai vedere le tette”. Figuriamoci: sono sempre stata timidissima, mi sentivo brutta».

Özpetek le ha fatto tornare la voglia di fare cinema?

«Ho ricevuto un paio di proposte, ma non mi interessano le commediole. Ferzan sta scrivendo un ruolo per me…».

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