È Ben Seghir (40 milioni) il volto nuovo del mercato del Napoli che cerca gol (Gazzetta)

Gioca nel Monaco, ha vent'anni, francese naturalizzato marocchino. Quest'anno ha segnato nove gol. E poi c'è sempre Noa Lang

Ben Seghir

Mg Bologna 05/11/2024 - Champions League / Bologna-Monaco / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Eliesse Ben Seghir-Sam Beukema

È Ben Seghir (40 milioni) il volto nuovo del mercato del Napoli che cerca gol (Gazzetta)

Scrive la Gazzetta dello Sport, con Antonio Giordano, che

il Napoli insegue bomber, che siano esterni, che siano centrali, che siano soprattutto con un curriculum vitae che rassicuri Conte, che un giorno, da analista rigoroso, sottolineò un limite di quelli che con lui sarebbero poi diventati campioni d’Italia. «C’è Lukaku ma poi, al fianco, non ci sono calciatori con tante reti nel loro vissuto».

La Gazzetta fa due nomi di attaccanti esterni. L’0landese Non Lang vecchia conoscenza e la new entry Eliesse Ben Seghir ventenne francese naturalizzato marocchino (gioca nel Marocco come Nazionale) e che gioca nel Monaco.

Ecco cosa scrive di loro

Noa Lang e Ben Seghir, sono loro i due profili

Noa Lang ha l’età giusta (26 anni tra dieci giorni) e Napoli l’ha vista da vicino nello scorso gennaio, quando però dovette arrendersi al no del Psv: ma un’ala con quel passo non esce dai radar così, dalla sera alla mattina, e in Olanda sanno bene che Manna non ha dimenticato, anzi, e che però certe cose bisogna ricostruirle con pazienza e strategia. Da quelle nottate un po’ gelide («sentivo che mi veniva tolto qualcosa, ci sono rimasto male») Lang si è ripreso vincendo clamorosamente il campionato olandese, però adesso sembra che i tempi siano maturi, ovviamente a cifre diverse dai 20 milioni d’inizio anno.

Manna vorrebbe spendere in Italia, perché le liste hanno esigenze, e però intanto dà uno sguardo all’estero, che offre panorami invitanti: Eliesse Ben Seghir è un ragazzino (20 anni appena compiuti) che s’è imposto prepotentemente con il Monaco, ne ha fatti complessivamente nove ma ha margini di miglioramento che stuzzicano e una valutazione che però inquieta. Da quelle parti, non hanno bisogno di danaro, e il sospetto che schiodarli dai 40 milioni di euro desiderati sia un’impresa è concreto: però Manna non si deprime, non indietreggia, aspetta di capire, finge disinteresse e comunque non potrà negare che il “bimbetto” è un’idea di assoluto livello, anche in prospettiva.  
 

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