Ma pure per quello che era riuscito a far vedere in passato in Europa, dove ha portato il Lione a una clamorosa semifinale di Champions

De Laurentiis ha scelto Garcia per la sua capacità di gestione e per il temperamento. Lo scrive la Gazzetta dello Sport nell’articolo dedicato all’allenatore francese che ieri sera col suo Napoli ha conquistato la vittoria sul campo del Braga. Vittoria per 2-1 con autorete dei portoghesi nel finale.
Quando a dieci minuti dal termine Bruma ha infilato Meret, di colpo Rudi Garcia si è ritrovato protagonista involontario di un incubo. Aurelio De Laurentiis lo ha scelto per la sua capacità di gestione e per il suo temperamento, ma pure per quello che era riuscito a far vedere in passato in Europa, dove ha portato il Lione a una clamorosa semifinale di Champions, dopo aver eliminato la Juve di Ronaldo agli ottavi e addirittura il City di Guardiola ai quarti. Insomma, dopo le ultime due gare deludenti, quello di Braga era un appuntamento che il suo Napoli non poteva proprio sbagliare.
Antonio Corbo sull’edizione napoletana di Repubblica si sofferma sulla ritrovata unità tra l’allenatore e la squadra.
Vittoria che comincia prima della partita. Falsi i segnali positivi. Non si sa che cosa si siano detti prima, Garcia e la squadra. Si può solo immaginare. Il campo racconta sempre la verità. Si è interrotta l’incomprensione che li divideva. L’allenatore che tentava di modificare i codici da una parte, la squadra che non ricordava neanche i vecchi, quelli del Sistema Scudetto.