Il cambio radicale nel lavoro è da gestire. Con Spalletti il pallone fu subito dominante, il duo Garcia-Rongoni ha programmato tanto lavoro a secco

Il Corriere del Mezzogiorno si sofferma sui tanti infortuni registrati dal Napoli durante i due ritiri estivi, a Dimaro e Castel di Sangro. Il nuovo allenatore, Rudi Garcia, è alle prese con l’infermeria. Una conseguenza del cambio di preparazione atletica: gli esercizi senza pallone sono aumentati rispetto alla gestione di Luciano Spalletti. Il cambio radicale nel lavoro, scrive il quotidiano, è da gestire. Con Spalletti anche durante la prima estate del tecnico in panchina, fu subito dominante, il duo Garcia-Rongoni, invece, ha programmato tanto lavoro a secco. Bisogna farci i conti.
Il Corriere del Mezzogiorno scrive:
“È un momento complicato ma determinante della preparazione estiva, le fatiche si fanno sentire, il cambio radicale nel lavoro è da gestire e Garcia si trova a fare la conta tra acciacchi di varia natura. Con Spalletti anche nella prima estate il pallone fu subito dominante, invece il duo Garcia-Rongoni ha programmato tanto lavoro a secco. Nulla di eccessivamente preoccupante, lo staff di Garcia ha scelto la via della fatica, l’idea è mettere benzina nelle gambe che può rivelarsi preziosa in una stagione senza soste. Conta la gestione delle fasi, in questo momento il Napoli sta limitando i danni attraverso la prevenzione per ridurre il rischio degli infortuni e mescolare l’allenamento quotidiano con la ricerca della brillantezza in vista dei primi impegni stagionali. Ieri Garcia per esempio ha deciso di concedere mezza giornata di riposo con una braciata di gruppo (si festeggiavano i 30 anni di Politano) annullando la seduta pomeridiana a porte chiuse inizialmente prevista da programma”.
“Garcia intanto fa la conta ad ogni allenamento, dopo la seconda amichevole disputata a Castel Di Sangro contro il Girona gli acciacchi sono aumentati. Kvaratskhelia ha rimediato un trauma contusivo al ginocchio sinistro, avrà bisogno di qualche giorno per smaltirlo, Osimhen ha avvertito l’adduttore destro più «carico» del solito e a livello precauzionale ha deciso di fermarsi in tempo e non rischiare, è probabile che possa rientrare domenica contro l’Augsburg. Elmas si è fermato qualche giorno per un affaticamento proprio come Lobotka, sono rientrati entrambi contro il Girona, Zielinski ha smaltito velocemente una botta subita in allenamento. Simeone mercoledì è uscito dal campo con il polpaccio un po’ affaticato, Demme non ha preso parte all’amichevole contro il Girona, lamenta un risentimento alla coscia. La cautela non è mai troppa, in questa fase non si rischia nulla perché l’obiettivo non è essere brillanti ora ma a partire dalla trasferta di Frosinone, quando inizierà il viaggio dei campioni d’Italia con lo scudetto sul petto”.